Campi, Quercioli: “Sinistra ai titoli di coda, finito un ciclo dopo 70 anni”

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Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa con le parole di Maria Serena Quercioli, candidato sindaco di Campi Bisenzio per il centrodestra e la lista civica “Liberi di Cambiare“, dopo il confronto tra candidati tenutosi venerdì primo giugno:

Ieri sera durante il confronto tra i candidati sindaco è emerso plasticamente come la sinistra sia oramai ai titoli di coda. Offese, derisione, minacce, parapiglia, frasi scomposte. Dopo settanta anni è terminato un ciclo. Per questo sento su di me una grande responsabilità, quella di rappresentare l’intera Comunità che cerca un sindaco serio che dia risposte vere  ai cittadini.

Dopo venticinque anni di lavoro come corrispondente locale di Campi sono pronta a mettermi al servizio di tutta la città per dare nuovo slancio a Campi Bisenzio dopo il declino degli ultimi anni.

L’entusiasmo che sento intorno a me mi gratifica molto e mi spinge ancor più a fare bene e a crederci fino in fondo. Sì, credo nel ballottaggio e nella vittoria. La Campi Bisenzio di oggi è una Città ripiegata su se stessa, sfilacciata, dove la solidarietà è venuta meno, le storiche associazioni abbandonate a se stesse, dove insicurezza e degrado dilagano, dove i servizi prioritari, come quelli  scolastici, sono sempre meno garantiti.

Giunga la più assoluta solidarietà all’Avv. Monica Brogi, io per prima, nel mio intervento di risposta alla domanda, ho ieri sera precisato con chiarezza come l’amministrazione comunale non abbia svolto alcun ruolo per la realizzazione di Casa Diletta a Villa il Palagio o Casa delle Viole limitandosi ad una passerella per qualche selfie e taglio del nastro. Da donna ho apprezzato, vivamente, il coraggio dimostrato dall’Avv. Brogi che ha ritenuto di dover intervenire per far prevalere l’unica verità possibile. Le gravi e puerili minacce provenienti da parte dell’Assessore Nucciotti di cui è stata vittima l’Avv. Brogi testimoniano come questa sinistra non abbia più la lucidità, la capacità, né il sostegno e l’apprezzamento necessario per governare la nostra Città. Indecoroso, ancor più, l’atteggiamento tenuto dall’Assessore nei confronti di Don Marco Fagotti, che ieri sera,  adrone di casa, non meritava di essere apostrofato con arroganza.

Noi siamo pronti. Il quadro politico è oggi polarizzato. Si trovi il coraggio di cambiare, scelte e priorità, persone e programmi. Ora o mai più, possiamo porre fine ad anni di omertà, malgoverno, incapacità gestionale e arroganza politica consentendo che Campi Bisenzio torni ad essere protagonista delle sfide del futuro“.

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