Quercioli: “Commossa per la visita di Salvini. Adesso si faccia prevalere il buongoverno”

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Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa con le parole di Maria Serena Quercioli, candidata sindaco a Campi Bisenzio per il centrodestra, in riferimento alla visita del ministro dell’interno Matteo Salvini (LEGGI QUI):

È stato un tripudio, una Piazza Dante strapiena di migliaia di persone come non si era mia visto. Oggi con particolare emozione saluto il vicepresidente del consiglio e Ministro dell’Interno, Sen, Matteo Salvini, che è qui a Campi Bisenzio.

La visita è un segnale importante di attenzione non tanto per la mia candidatura a sindaco quanto verso questa città che negli anni ’90 è stata fra le prime in Italia a ribellarsi all’immigrazione cinese clandestina e fuori controllo.

Oggi Campi Bisenzio vive, come molte città italiane, il problema dell’insicurezza e nonostante le tante richieste all’amministrazione comunale uscente da parte dell’opposizione di centrodestra, non sono state attuate neppure le misure minime di prevenzione e deterrenza.

La giunta di centro-sinistra del sindaco Fossi non ha sottoscritto il Patto per la sicurezza con la Prefettura, non ha chiesto l’attivazione di sufficienti tavoli e non ha applicato gli sgravi fiscali previsti dal decreto Minniti.

Le piaghe di Campi sono i furti nelle case e nelle aziende, le spaccate notturne nei negozi e un sottobosco di microcriminalità che opera nello spaccio degli stupefacenti.

Il sindaco in un video messaggio al Ministro Salvini chiede oggi più risorse: perchè non l’ha fatto quando c’era Minniti?

Campi ha oltre 60 persone con la residenza nella casa comunale, cittadini che dormono in automobile o in sistemazioni di fortuna. Campi ha un patrimonio di edilizia popolare di cui non si conoscono bene i numeri, né è mai stata fatta una ricognizione sui requisiti degli inquilini assegnatari. Noi realizzeremo subito un censimento sugli assegnatari per verificare non esistano anomalie, valorizzeremo il principio di residenzialità, dando precedenza a chi ha da più anni la residenza a Campi Bisenzio e elimineremo la delibera di giunta che prevede spetti agli assegnatari delle case popolari pagare le opere di ristrutturazione se chiedono un cambio alloggio per motivi di salute o per sovraffollamento. In poche parole Diritti e dovere sempre e comunque. 

Campi subisce l’invasione delle serre cinesi e degli scarti delle lavorazioni tessili dell’area pratese, senza aver attuato serie politiche di repressione. Da anni buona parte dei cittadini chiede un cambiamento. Se sarò eletta sindaco, mi impegnerò nell’attuazione di tutte quelle politiche per la sicurezza urbana e sociale, chiedendo la collaborazione dei comuni limitrofi, della prefettura e dello stesso ministero dell’interno.

Il fatto che tra mille impegni Salvini sia riuscito  ad arrivare a Campi è una bella notizia per me e per tutti i campigiani, una bella prova di vicinanza del governo alla nostra città dopo troppi anni di vero e proprio isolamento. Dopo anni di abbandono, dopo che Firenze e la Toscana hanno voluto scaricare su Campi e sulla Piana tutte  le funzioni sgradite, oggi rivendichiamo la nostra giusta attenzione per Campi Bisenzio, sede di un importante distretto industriale, famosa nel mondo per essere citata nella divina commedia e per ospitare le spoglie di Felice Matteucci, inventore insieme a Padre Barsanti del motore a scoppio. 

Ci siamo, siamo ad un passo dalla vittoria, Campi Bisenzio il 24  giugno ha l’opportunità di un cambiamento di portata storica, per guardare al futuro con occhi  diversi, sapendo di contare su qualcuno, che da 25 anni, lavora sul territorio, ha continuato Quercioli. Rappresento la novità nel panorama politico, sono una donna  con uno sguardo diverso sulla città ed il territorio, lo conosco. Sono l’unica capace di dialogare con tutti gli amministratori toscani, a viso aperto e senza timore grazie alle relazioni coltivate, l’indipendenza politica ed il mio senso di responsabilità. Un sindaco non deve distruggere, come ha fatto l’amministrazione attuale, ma creare. Oggi, Campi Bisenzio per riacquistare credibilità e autorevolezza nella Piana dovrà lottare molto. Lo possiamo fare, tutti insieme, con la forza di una storia alle spalle perché Campi Bisenzio torni ad essere una realtà dove il dialogo, l’esperienza e la fiducia siano alla base di tutto, dopo la sicurezza sia un diritto, i servizi scolastici una priorità e aiutare chi è rimasto indietro un dovere assoluto. Solo così Campi Bisenzio potrà tornare protagonista del buongoverno, della concretezza e del saper fare. 

Con me non ci sarà spartizione di poltrone né l’utilizzo delle “partecipate” come banca e ufficio di collocamento. Ho dimostrato di avere grande coraggio in 6 mesi, ho messo in gioco la mia faccia e soprattutto non ho venduto la mia dignità. 

Dispiace e mi vergogno che il primo cittadino in carica non abbia ricevuto il Ministro dell’interno: in discussione c’è il futuro della città, non l’ideologia politica.

Grazie ancora Ministro per questa visita, per chi come me lavora da 25 anni come giornalista di cronaca locale, questo è il riconoscimento più grande e una speranza in più per un Comune che da 70 anni è amministrato dalla sinistra. È anche grazie a lei, se domenica sera Campi Bisenzio potrà finalmente voltare pagina. Ora o mai più“.

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