Esplosione a San Donnino, Quercioli e Gandola: “Problema mancata sicurezza grosso come una casa”

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Questa notte è stato fatto esplodere un sportello bancomat all’ufficio postale di San Donnino (LEGGI QUI). Su questo episodio, e in più generale sul tema della sicurezza, si esprimono così Maria Serena Quercioli, candidata sindaco per il centrodestra e per la lista “Liberi di Cambiare”, e Paolo Gandola, capogruppo di Forza Italia:

Quella della mancata sicurezza rappresenta un problema grande come una casa, uno dei peggiori fallimenti dell’smministrazione del sindaco Fossi

Non possiamo perdere altro tempo, è necessario dare subito una risposta alla domanda di sicurezza che arriva dai cittadini. Il problema continua a dilagare a causa dell’amministrazione comunale di centrosinistra che nel tempo non è stata mai stata in grado di dare indicazioni precise sul tema. Va ridata dignità al tema della sicurezza, da sempre sminuito dalla sinistra, osserva Maria Serena Quercioli, candidata Sindaco per il  centrodestra e la lista civica Liberi di Cambiare. La sicurezza è un diritto da consolidare, un diritto strettamente legato alla sacralità della proprietà privata, in quanto la violazione della proprietà privata lede non solo gli interessi materiali della persona, ma anche la sua dignità. Dobbiamo investire risorse nella video-soverveglianza e mettere a disposizione delle nostre forze dell’ordine il supporto concreto della Polizia Municipale. Nei cittadini serpeggia paura ed esasperazione ma l’amministrazione continua ad ignorare il problema. 

La sicurezza rappresenta certamente uno dei principali fallimenti di questa giunta. E’ in costante aumento il numero dei campigiani violati nell’intimità della propria abitazione o che hanno visto andare in fumo il risultato del duro lavoro quotidiano; sono troppi i cittadini che hanno dovuto sopportare tutto questo. Ed oggi a questo si aggiunge anche l’attacco ad un centro nevralgico cittadino come le poste, in pieno centro a San Donnino.

Tra la gente c’è forte preoccupazione e sono talmente esasperati che non denunciano neanche più certi episodi che avvengono quotidianamente, perché delusi da chi come il Sindaco Fossi tende a minimizzare la portata del fenomeno senza prendere opportuni provvedimenti. Il modello della sinistra è fallito e questo lo diciamo stando quotidianamente sul territorio a contatto con i cittadini e dopo aver raccolto le denunce e le segnalazioni dei titolari di attività e dei residenti che vivono nell’intero territorio del Comune di Campi“.

Da qui le proposte. “Chiediamo il potenziamento di tutta l’illuminazione pubblica partendo dalle zone più problematiche e periferiche. Garantire migliore illuminazione in tutto il territorio vuol dire infatti più sicurezza per i cittadini. Chiediamo lo sviluppo di un monitoraggio capillare e costante delle zone più critiche della Città prevedendo l’acquisto ed il posizionamento di nuove telecamere digitali ad alta definizione con caratteristiche tecniche elevate. Chiediamo poi di incoraggiare l’uso delle videocamere di sorveglianza a favore delle forze dell’ordine. Nella nostra città infatti sono presenti punti di videocamere installate da privati per la sorveglianza delle loro abitazioni e dei loro negozi. L’accesso diretto delle forze dell’ordine alle riprese effettuate da queste videocamere sarebbe prezioso, ai fini della lotta a ogni forma di criminalità. Incoraggiare, ai fini della deterrenza, mediante appositi sgravi fiscali, l’installazione da parte dei privati di impianti di allarme, sicurezza e sorveglianza. 

Si dia vita alla gestione associata dei corpi di polizia municipale dei Comuni della Piana. La collaborazione sovracomunale potrà rendere possibile lo svolgimento collegato di una pluralità di servizi capaci di assicurare il contenimento della spese e il miglior svolgimento delle funzioni consentendo un incremento della qualità del servizio erogato e fornendo servizi prima impossibili da realizzare. 

Al riguardo, conclude Quercioli, i nostri impegni di programma sono chiari: potenziare al massimo l’organico della polizia municipale e introdurre la figura del vigile di quartiere, riattivare il presidi dei vigili urbani nella frazione di San Donnino e spostare il comando in Piazza Fra Ristoro per creare la polizia di prossimità, ampliare il sistema delle telecamere di videosorveglianza e sottoscrivere il progetto di volontari della sicurezza, coinvolgendo anche i pensionati, per controlli di fronte alle scuole all’entrata e all’uscita degli alunni, ma anche in altri luoghi sensibili; instituire il terzo turno della Polizia Municipale e chiedere un maggior intervento e coinvolgimento del commissariato della Polizia di Stato di Sesto su Campi Bisenzio, nonché un potenziamento degli effettivi dei Carabinieri nella stazione Campigiana. Persone straordinarie che svolgono quotidianamente un lavoro certosino e che oggi più che mai hanno bisogno del nostro supporto e sostegno“.

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