“Gianni Panerai nuovo presidente della Pro loco campigiana? Ancora una volta a Campi Bisenzio la realtà supera la fantascienza: con questa nomina è completata la politicizzazione dell’associazione”.
Non si fa attendere il commento di Paolo Gandola, capogruppo di Forza Italia a Campi Bisenzio, dopo aver appreso la notizia dell’affidamento dell’incarico di presidente a Gianni Panerai.
“Adesso a Campi abbiamo davvero fatto bingo. Non solo l’accademia dei Perseveranti ed il suo consiglio di gestione sono stati riempiti di candidati del Partito dDmocratico non eletti o di altri membri che hanno sostenuto Fossi nella recente competizione elettorale ma adesso, sempre con il solito sistema delle “porte girevoli”, viene indicato, non si sa da chi né come – visto che anche il sito internet della Pro Loco è disattivato da mesi – come nuovo presidente Gianni Panerai (ex assessore campigiano, ex consigliere provinciale dei DS e sopratutto, attuale consigliere personale del Sindaco Fossi, titolo che si era affidato autonomamente per giustificare la sua presenza costante e quotidiana presso il Gabinetto del Sindaco di Villa Rucellai.)
Tutto ciò non è che la plastica dimostrazione, qualora ce ne fosse ancora bisogno, di come la Pro Loco non sia affatto una associazione apolitica ed apartitica ma il vero braccio armato e politicizzato dell’amministrazione comunale in carica. Eppure le Pro Loco, che si onorano di questo appellativo, si dovrebbero adoperare attivamente per tutta la comunità, senza distinzioni di sorta e senza mai risultare partigiane. A Campi invece, con la nomina del nuovo presidente si evidenzia come l’eccessiva parzialità di natura politica della Pro Loco, si manifesti in maniera sistematica, spregiudicata e estremamente palese con interferenze quotidiane da parte dell’amministrazione in carica.
Ci risulta che Panerai sia in carica da una settimana. A che titolo dunque ha partecipato, come dimostrato da foto inequivocabili, al ritiro formativo che il sindaco Fossi ha promosso per la giornata di sabato scorso con i membri della giunta e dello staff di segreteria?
Dal momento in cui un presidente viene nominato a guidare una Pro Loco non dovrebbe assumere incarichi politici macchiando partiticamente un’associazione che rappresenta invece un’intera Comunità. Ma d’altronde oramai, a Campi siamo abituati a vedere come la realtà superi la fantascienza e non vi sia il minimo riguardo alla necessaria terzietà di chi riveste incarichi nelle partecipate o nelle realtà associative“, conclude Gandola.
