La Polizia Stradale di Siena ha sanzionato l’autista di un tir che, per risparmiare, aveva modificato la centralina del motore e, così, non usare un additivo con cui si riducono le sostanze inquinanti in uscita dai tubi di scarico. Questo sistema permette al mezzo, automaticamente, di diminuire velocità e potenza appena le emissioni prodotte assumono livelli troppo elevati e rischiano, in questo modo, di essere particolarmente nocivi per l’ambiente e la salute.
Ieri pomeriggio, una pattuglia della Sezione di Siena ha intercettato il camion sull’Autopalio, vicino all’uscita di San Casciano Val di Pesa (Fi), conducendolo poi fino alla successiva area di servizio. Il conducente era un tunisino di 54 anni, ma residente a Campi Bisenzio (Fi), che aveva caricato terra a Sesto Fiorentino (Fi) per versarla in centro di raccolta di Monteriggioni (Si).
Lui, poiché sapeva che sull’Autopalio altri suoi colleghi con lo stesso vizietto erano stati scoperti dalla Polstrada, si era attrezzato di tutto punto per sviare i controlli, nascondendo l’arnese usato per risparmiare nel vano porta fusibili, convinto di farla franca. Ma non gli è andata bene, poiché gli investigatori si sono accorti che era stato tolto un fusibile da 15 ampere, la cui mancanza ha fatto intuire la presenza del tarocco, poi rinvenuto dopo che un meccanico aveva smontato quasi tutto il cruscotto.
Ma non è finita lì, poiché dall’esame della scatola nera del mezzo è emerso da parte dell’autista pure il mancato rispetto dei tempi di riposo e di guida del tir, le cui gomme erano usurate. La furbata è costata cara allo scellerato camionista, poiché la Polstrada gli ha sequestrato il tarocco, ritirato il libretto di circolazione e bloccato l’uso del mezzo prima del superamento di una nuova revisione, sanzionandolo con 2.000 euro e 2 punti in meno sulla patente.
AdnKronos