Il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, ha inviato nella giornata di mercoledì 12 giugno una lettera all’amministratore delegato di Interpump Group Spa, Fulvio Montipò, in merito alla situazione della controllata Mariotti&Pecini, per la quale è stato prospettato il trasferimento da Sesto Fiorentino a Reggio Emilia.
La vertenza è stata al centro della riunione convocata lo scorso 3 giugno dalla Regione Toscana alla quale hanno partecipato la Fiom e la Rsa dell’azienda e l’assessore alle attività produttive del Comune di Sesto Fiorentino Gabriella Bruschi; in quell’occasione Regione e Comune hanno invitato i vertici dell’azienda ad un incontro fissato per il prossimo 17 giugno. Lunedì 10 giugno i lavoratori sono stati ricevuti dal sindaco Falchi che, in quella sede, si è impegnato a scrivere immediatamente alla proprietà.
“A nome della città di Sesto Fiorentino – ha scritto il sindaco rivolgendosi all’amministratore delegato – ho voluto scriverle questa lettera non solo per manifestarle la nostra preoccupazione, ma per portare alla sua attenzione una realtà che rischia di essere cancellata da una scelta per noi incomprensibile.
Mariotti&Pecini è un’azienda leader nella produzione di agitatori ed emulasionatori e dà lavoro ad una quindicina di dipendente – prosegue la lettera – Abbiamo seguito con interesse l’acquisizione da parte di Interpump Group Spa, convinti che potesse rappresentare un’opportunità di crescita e di sviluppo. Siamo rimasti molto sorpresi, pertanto, quando è stato prospettato lo spostamento della produzione a Reggio Emilia.
“Ho avuto modo di parlare in diverse occasioni con i lavoratori e le loro rappresentanze sindacali, trovando, al di là della comprensibile preoccupazione, orgoglio e passione per il proprio lavoro – scrive ancora il sindaco – Tra gli aspetti di maggiore preoccupazione c’è il rischio di perdere una delle peculiarità della Mariotti&Pecini Srl, ovvero la capacità di creare prodotti non in serie, ma rispondenti a specifiche richieste dei clienti, grazie alla vicinanza della produzione con la sezione ricerca e sviluppo.
Auspico che nelle sedi istituzionali – conclude Falchi – possa svilupparsi un confronto virtuoso che permetta di individuare una soluzione condivisa alternativa al trasferimento, in grado di preservare i livelli occupazionali e di creare le condizioni per far crescere l’azienda in questo territorio”.
Comune di Sesto Fiorentino