Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato in cui l’associazione culturale A Sesto Acuto chiede agli eletti un confronto sui temi caldi del nostro territorio dopo le elezioni politiche di domenica 4 marzo:
“Estremamente preoccupati del clima culturale che avvolge il paese in concomitanza della prossima tornata elettorale, e richiamando il giudizio riportato nell’ultimo comunicato dell’Associazione riguardante la responsabilità morale e l’auspicato coinvolgimento civico di ogni singolo cittadino, intendiamo promuovere un incontro pubblico tra tutti i candidati che saranno eletti nei nostri collegi il prossimo 4 marzo alla Camera dei Deputati e al Senato della… Repubblica.
Scevri dalla pressione della campagna elettorale vorremmo coinvolgere i diretti rappresentanti della democrazia parlamentare ad un confronto sui temi caldi del territorio, quelli tanto particolari di casa nostra quanto generali, che arrivano ad assumere rilievo nazionale o che si rivelano, nella loro specificità, modello o paradigma per la comunità intera: dalle grandi questioni infrastrutturali della piana alle politiche di sistema da adottare per agevolare la promozione del lavoro, da quelli legati alla valorizzazione dell’ambiente agli indirizzi legati alla rigenerazione urbana.
C’è così tanto bisogno di confronti propositivi tra le parti in gioco che sentiamo il dovere di chiamare i prossimi onorevoli deputati e senatori ad un tavolo di dialogo costruttivo, consapevoli che una volta, nelle estreme differenze di posizione, anche ideologica – che è la più dura e pura delle differenze di opinione – siamo riusciti a formulare tutti insieme la Costituzione.
Oggi, nella oggettiva difficoltà del momento storico, occorre dare prova di questa grandezza d’animo: chiediamo da subito la disponibilità di ciascun candidato, qualunque colore rappresenti, a rendersi disponibile a questo pubblico confronto da farsi sul nostro amato territorio, con la moderazione super partes dell’Associazione Culturale A Sesto Acuto, una volta che le somme dei voti saranno tirate.
Su questo chiediamo il supporto di tutta la comunità rappresentata”.