Aeroporto, Cisl: “Tante dichiarazioni, ma nessun progetto concreto su cui discutere”

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Aeroporto di Firenze
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“E’ ripartita la diatriba sull’aeroporto di Firenze; come sempre tante dichiarazioni sui media, ma nei fatti nessun progetto concreto su cui discutere.” A dirlo è la Fit-Cisl Toscana, che interviene dopo che si è riaperto il dibattito sullo sviluppo dello scalo Amerigo Vespucci di Peretola.

“Lo spunto – spiega la Fit – sono state le indicazioni dell’ENAC, dalle quali pare che la nuova pista possa essere più corta dei 2400 metri approvati nel vecchio master Plan. I comuni della piana si sono affrettati a dire che il ‘taglio’ non cambia nulla e che l’aeroporto va bene com’è, mentre il futuro aeroportuale della Toscana è rappresentato dall’aeroporto di Pisa. Ci pare di capire che il presidente della Regione voglia rilanciare un tavolo di discussione con i soggetti interessati, ma ancora non c’è nessuna data fissata. Intanto Toscana Aeroporti è concentrata sull’ampliamento del terminal passeggeri e l’adeguamento del piazzale aeromobili, mentre l’investimento da 200 milioni per la nuova pista è fermo: è necessario rimettere in moto l’iter autorizzativo del nuovo master plan, con una durata stimata tra i 20 e i 30 mesi, su un nuovo progetto che ancora non è dato conoscere. Insomma – tira le fila la Fit – tanti discorsi, ma al momento zero passi concreti.”

“Noi – dice il sindacato dei trasporti della Cisl – siamo fortemente convinti che l’aeroporto di Firenze vada messo in sicurezza e che al contempo gli investimenti che Toscana Aeroporti ha previsto per Pisa vadano fatti il prima possibile, senza aspettare le decisioni definitive su Firenze. Il sistema aeroportuale toscano necessità di una scossa: ci fa molto piacere che oggi si ragioni in un’ottica regionale, accantonando le specificità di campanile e guardando allo sviluppo dell’intera regione; ma bisogna passare dalle parole ai fatti.”

“Il sistema aeroportuale toscano deve essere pronto ad accogliere e soddisfare le richieste dei viaggiatori e quindi auspichiamo che quanto prima ci sia un progetto su cui discutere indipendentemente dalla lunghezza della pista. Bisogna creare opportunità di sviluppo e buona occupazione e ciò passa anche dalla realizzazione della nuova pista dell’aeroporto di Firenze parallela all’autostrada: un’infrastruttura indispensabile per rilanciare l’economia, la buona occupazione e prospettive di futuro per i nostri giovani.”

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