Aeroporto, Moscardi: “Sì-Toscana a sinistra a favore della cultura e della ricerca scientifica”

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“Siamo allibiti dalle parole del presidente di Corporacion America Italia, Roberto Naldi, che accusa l’Università di Firenze di non vedere a un metro dal proprio naso poiché si oppone alla follia dell’ampliamento dell’aeroporto. Ma, ancor di più, siamo allibiti dal silenzio del Partito Democratico, del suo candidato presidente Enrico Rossi, dei candidati nel collegio della Piana, forse ammutoliti di fronte all’imbarazzante presa di posizione del privato cui hanno dato carta bianca per distruggere la Piana nel nome di un’opera inutile e costosa”.
Così Ivan Moscardi, candidato per Sì-Toscana a Sinistra in consiglio regionale nel collegio Firenze 4, interviene nella polemica riportata oggi (venerdì 29 maggio, ndr) dalla stampa a proposito dell’ampliamento dell’aeroporto di Peretola, che vede da una parte l’Università di Firenze, contraria all’opera, e dall’altra la proprietà di Adf che, per bocca di Roberto Naldi, accusa l’Ateno fiorentino di “non vedere un metro oltre il proprio naso”.

“Naldi si chiede perché le università italiane non hanno il dovuto riconoscimento all’estero e marzullianamente si risponde da solo, affermando che la causa è la mancanza di un aeroporto strategico – incalza Moscardi -. Che strano! E noi che pensavamo che la causa fossero la mancanza di fondi, il turnover azzerato dei docenti, i tagli crescenti alle risorse e non la mancanza di rumori, vibrazioni, inquinamento. Mancanza che, nella strana logica di Naldi, sarà fortunatamente risolta con la nuova pista e con una bella pietra tombale sullo sviluppo del polo scientifico e del Parco della Piana. Di fronte a queste affermazioni paradossali avremmo voluto sentire una presa di posizione seria da parte del PD, responsabile, insieme ai pezzi di destra con cui è alleato alle Regionali, di questa situazione”.

“Imbarazzante, poi, leggere di Carrai che si avventura in un paragone tra l’Università di Firenze e quella di Stanford, affermando che ‘è come se l’università di Stanford dicesse che l’aeroporto di San Francisco non è strategico’ – dice ancora Moscardi – Peccato che tra Stanford e l’aeroporto di San Francisco ci siano oltre 30 km e non qualche centinaio di metri. E, in effetti, checché ne dica Naldi, per capire l’assurdità di questo progetto è sufficiente guardare anche a meno di un metro dal proprio naso, tanto è vicina la pista al Polo Scientifico”.

“Enrico Rossi e il PD hanno dato ampia prova di avere a cuore interessi diversi da quelli del territorio e della salute dei cittadini della Piana – conclude Moscardi – Per Sì-Toscana a Sinistra la via maestra rimane il potenziamento della mobilità su ferro verso Pisa. Per Sì-Toscana a Sinistra la priorità è la cultura, è lo sviluppo del Polo Scientifico e non il profitto del privato che, con soldi pubblici, realizzerà la nuova pista. Di qui passa la differenza tra l’unica lista di sinistra presente in queste elezioni e chi, in nome del Partito della Nazione, non si fa scrupoli a devastare il territorio e a negare ai cittadini il diritto alla salute”.

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