Approvata la mozione di Campi a Sinistra sulla salvaguardia dei posti di lavoro in PAM Panorama

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Il Consiglio comunale di Campi Bisenzio ha approvato la mozione di Lorenzo Ballerini, consigliere di Campi a Sinistra, sulla salvaguardia dei posti di lavoro nell’azienda PAM Panorama. Queste le sue dichiarazioni:

Con la nostra mozione abbiamo chiesto e ottenuto un impegno chiaro per la salvaguardia dei livelli occupazionali nell’azienda PAM Panorama e nelle altre attività commerciali in crisi.

Dal 2007 Pam ha iniziato la prima ristrutturazione aziendale attraverso l’avvio della procedura di mobilità, senza concluderla, e con la proposta di molteplici incentivi all’esodo, attivando più volte la Cassa Integrazione Straordinaria e il Contratto di Solidarietà.

Nonostante l’uscita di circa 50 addetti e un numero di circa 110 dipendenti attualmente impiegati, la Direzione Pam ha di nuovo rinnovato il Contratto di Solidarietà scaduto 2/2/2019 annunciando l’esubero di altri lavoratori.

Nei prossimi mesi però il nostro territorio vedrà l’apertura di un nuova Struttura di Vendita  nella zona di Via Barberinese, nello specifico in Via Castronella, dove sono gia presenti altre attività commerciali e prossimamente anche del nuovo Centro Commerciale che nascerà fra Via Palagetta e Via Prunaia, a cui come Gruppo Consiliare Campi a Sinistra ci siamo opposti in Consiglio Comunale con il nostro voto contrario.

Sappiamo bene però che la saturazione del territorio con la presenza di un numero elevato di attività di vendita, se nella fase iniziale può incrementare i livelli occupazionali nel settore, a medio e lungo termine rischia invece, a causa di una forte competizione nell’offerta, di avere ripercussioni anche gravi sull’occupazione.

Per questo abbiamo chiesto all’Amministrazione Comunale un impegno chiaro:

promuovere, in tempi congrui con le imminenti aperture, un confronto tra azienda e sigle sindacali rappresentative, coinvolgendo tutti gli attori istituzionali in causa, per favorire il reinserimento nella nuova apertura di eventuali esuberi e/o trasferimenti fuori provincia.

Se qualcuno rischia di perdere il proprio posto di lavoro, anche a causa di una nuova apertura spesso simile a quella che si appresta a licenziare, dovrebbe quantomeno essere riassorbito.

Per questo abbiamo chiesto al Comune di fare la propria parte per garantire un diritto costituzionale che non può essere calpestato“.

 

 

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