“Mi sembra un po’ strano che un candidato sindaco per Firenze proponga un’opera pubblica su un Comune diverso. La strada è tracciata, sono state adottate delle varianti urbanistiche a partire da quella del 2012 fino a quelle ultime sull’area di Castello. Adesso, a maggio, la Fiorentina dovrà presentare il progetto definitivo“.
Lo afferma l’assessore allo Sport del Comune di Firenze, Andrea Vannucci, replicando a margine di una conferenza stampa alle dichiarazioni sul nuovo stadio della Fiorentina del candidato sindaco del M5S, Roberto De Blasi.
Il pentastellato – scrive l’agenzia di stampa Cap/Dire – suggerisce di realizzare il nuovo impianto fuori dalla città, magari a Campi Bisenzio, a Prato oppure a Pontassieve.
“Francamente mi sembra una proposta da gioco dell’oca col ritorno alla casella di partenza– prosegue l’assessore-. Quando, invece, il percorso è avviato ed è stato fatto già tanto lavoro dagli uffici comunali e dalla società per portare avanti “la soluzione scelta”.
Vannucci non è neppure persuaso dalla tesi di De Blasi di una sorta di incompatibilità fra il tessuto urbano e gli impianti delle squadre di calcio. “Lo stadio è una funzione urbanistica di pregio – controbatte-, perché è in grado di creare indotto, ricchezza, occupazione. Da amministratore ambisco al fatto che lo stadio rimanga nel nostro territorio ancorché sia necessario ragionare, però questo travalica il merito della questione, in ottica metropolitana“. Ma tutto ciò, avverte, “non comporta esternalizzare funzioni di pregio, che hanno la propria sede naturale nel Comune di Firenze”.