Baratti (Lega Calenzano): “App per commercio, vogliamo chiarezza. Ci siamo rivolti alla Prefettura”

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Daniele Baratti

Un’applicazione per il commercio di Calenzano. A richiederla è il gruppo consiliare della Lega tramite il capogruppo Daniele Baratti.

 

Sulla vicenda della realizzazione di una app per il commercio locale vogliamo chiarezza ed è per questo che presenteremo una interpellanza durante il consiglio comunale del 30 giugno.

 

Nel corso dell’ultimo consiglio comunale è stata bocciata la nostra mozione che chiedeva di realizzare una app per il commercio locale con la motivazione che l’amministrazione aveva già messo in atto le procedure per avviare tale progetto. In particolare ci stupirono alcune parole dette dal Sindaco in consiglio comunale: “…omissis…Stiamo già sviluppando una piattaforma ed a breve avremo la presentazione di una proposta…omissis”
“omissis…ho già incontrato il soggetto che sta preparando la piattaforma…omissis…”.

 

Fin qui, niente di strano. Il problema nasce successivamente quando, nonostante le nostre richieste, non siamo riusciti ad ottenere risposte esaustive su alcuni aspetti della vicenda come, ad esempio, il nome del soggetto che sta lavorando alla piattaforma. Vista la situazione ci siamo rivolti alla Prefettura per chiedere un parere in merito alla vicenda.
Nei giorni scorsi è arrivata una comunicazione del Viceprefetto la quale prega il segretario comunale di voler disporre affinché vengano fornite aggiornate notizie al consigliere Baratti relativamente alla sua richiesta di informazioni.

 

Nel frattempo abbiamo appreso dal Comune che è stato chiesto al soggetto proponente un quadro dei costi e che non esistono atti su questa vicenda. Allora perché non approvare la nostra mozione? In aggiunta, ci hanno riferito che gli esercenti del territorio sono stati invitati per valutare l’interesse o meno verso una simile iniziativa. Poche informazioni che non ci soddisfano.

 

Tenuto conto di quanto accaduto e della risposta del Viceprefetto, mediante una interpellanza, chiederemo: il nome del soggetto che ha preparato la proposta progettuale; quali sono le competenze che possiede; se vi è l’intenzione di chiedere preventivi ad altri soggetti e nel caso non vi fosse l’intenzione spiegare i motivi; chi sono i commercianti che sono stati contattati; si è tenuto l’incontro con i commercianti? Esito dell’incontro?; quando sarà pronta la piattaforma ed il budget che intende mettere a disposizione l’amministrazione.
Il nostro gruppo consiliare chiederà in consiglio comunale delle risposte concrete”.

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