Baratti (Lega Calenzano): “Coronavirus, tavolo di confronto con aziende del territorio”

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L’emergenza Coronavirus non si placa. Il Covid-19 potrebbe avere pesanti ripercussioni anche sull’economia della Piana fiorentina. Ed è proprio su questo punto, che si concentra Daniele Baratti. Durante il Consiglio comunale del 19 marzo il capogruppo della Lega a Calenzano chiederà l’apertura di un tavolo tra la giunta e le aziende:

Chiediamo alla Giunta di aprire un tavolo di confronto con le aziende del territorio.

In data 31 gennaio 2020 il Consiglio dei Ministri ha dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili.

L’emergenza coronavirus rischia di produrre danni anche per l’economia toscana e quindi al dramma sanitario potrebbe aggiungersi anche il dramma economico: crollo della produzione, aumento della disoccupazione e settori economici paralizzati.

Secondo la Camera di Commercio di Firenze, l’impatto del virus sull’economia della zona della Città Metropolitana di Firenze potrebbe misurarsi in un rallentamento del PIL compreso tra lo 0,1 per cento e lo 0,5 per cento.

Di fatto, il coronavirus potrebbe costringere alcune imprese ad un periodo di “quarantena commerciale” che non sappiamo quanto potrà prolungarsi.

Vista la situazione che stiamo vivendo riteniamo opportuno che oltre al Governo e alle Regioni anche i Comuni, nei limiti delle loro possibilità, debbano mettere in campo azioni per dimostrare la propria vicinanza alle imprese del territorio.

Durante il consiglio comunale del 19 Marzo presenteremo una mozione per impegnare il Sindaco ad avviare un tavolo di confronto con le aziende in merito alle ricadute economiche che potrebbe avere questo stato di emergenza sul nostro territorio. Altresì, chiederemo alla Giunta di attivarsi al fine di verificare la possibilità di concedere agevolazioni su imposte locali, compatibilmente con le risorse disponibili, alle imprese che dimostrino gravi difficoltà dovute ad una netta riduzione di lavoro a causa del coronavirus. E’ chiaro che i provvedimenti più “pesanti” devono essere adottati dal Governo ma crediamo che anche il Comune, seppur con disponibilità limitate, possa fare qualcosa dimostrando con un piccolo gesto la propria vicinanza alle tante imprese presenti sul nostro territorio“.

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