Baratti (Lega Calenzano): “Perdita di 590mila euro per la società in house del Comune”

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Daniele Baratti

In seguito alla discussione del bilancio della Calenzano Comune srl, il capogruppo della Lega Daniele Baratti si esprime così in una nota stampa:

 

L’esercizio chiuso al 31.12.2022 evidenzia una perdita di euro 590mila.

 

Gli interessi passivi registrano un incremento rispetto all’esercizio precedente di circa 30mila euro legato all’aumento dei tassi di interesse dei mutui e nel 2023 il dato salirà ancora provocando seri problemi.

 

A fronte di un aumento vertiginoso dei costi operativi, il Comune ha lasciato invariato, rispetto al 2021, l’importo dei trasferimenti correnti nei confronti della Società.
La Calenzano Comune srl entro la fine dell’anno ha bisogno di circa 1,5 milioni di euro solo per sostenere lo stato attuale, non per fare nuovi progetti. Pertanto, dove troverà il Comune tale somma?

 

Per coprire questo fabbisogno sono state menzionate delle vendite che difficilmente si potranno concretizzare entro la fine dell’anno o comunque con immediato introito nelle casse comunali. Saremo quindi costretti ad utilizzare gli oneri di urbanizzazione stavolta per la società in house? 

 

Rileviamo un decremento delle immobilizzazioni materiali per lo spostamento del polo universitario nell’attivo circolante. La trattativa per vendere la sede del polo all’Università di Firenze, risulta ancora in fase embrionale per cui com’è possibile inserirla nell’attivo circolante del 2022? In questo modo si riesce apparentemente a mitigare una ulteriore perdita del “margine di disponibilità” che è dato dalla differenza fra le attività il cui incasso o realizzo è previsto nel breve periodo e i debiti da estinguere nel breve periodo.

 

Allo stato attuale non mi pare che nel breve periodo si possa concretizzare la vendita del polo universitario che ricordiamo doveva essere concesso a titolo gratuito per due decenni e adesso, complice la mancanza di liquidità, facciamo marcia indietro.

 

Dobbiamo tenere conto infatti che la società ha forti problemi di liquidità: da una disponibilità di circa 4 milioni nel 2021 siamo passati a 690mila euro nel 2022.

 

Tra l’altro anche l’ipotesi di rimodulare i tassi con le banche è finita nel dimenticatoio ed è doveroso ricordare che solo un anno fa era considerata essenziale per dare respiro alla società. 

 

In conclusione, visto che anche il Sindaco in commissione ha definito il debito della società molto oneroso, il nostro voto è stato contrario“.

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