Approvato dal Consiglio comunale di Calenzano nella seduta del 27 aprile, con 9 voti favorevoli e 5 contrari, il Bilancio di previsione 2023-2025. L’assessore al Bilancio Damiano Felli e il sindaco Riccardo Prestini hanno illustrato al Consiglio le linee principali del documento, partendo dalle considerazioni legate all’esplosione dell’inflazione (nel biennio 2022 – 2023 superiore al 15%), che ha determinato, anche per gli enti locali, ingenti rincari sui beni e i servizi necessari allo svolgimento dell’attività. Da considerare anche la stretta finanziaria della BCE che ha portato all’aumento dei tassi dei mutui.
“Queste maggiori spese l’Ente le deve fronteggiare – spiegano sindaco e assessore – senza un sostanziale concorso da parte del Governo centrale che, anzi, ha ridotto ulteriormente gli scarsi trasferimenti al nostro Comune. In questa situazione l’Ente ha deciso di non operare riduzione e tagli della spesa di parte corrente onde evitare effetti negativi sui servizi essenziali, come i servizi scolastici, all’infanzia e in più generale alle attività a sostegno della sicurezza sociale”.
Confermato l’impegno per il contributo affitti mediante lo stanziamento con risorse proprie del Comune per 90mila euro. Per quanto riguarda il Sociale, aumentano i trasferimenti alla Società della salute, che arrivano a 980mila euro, salendo di altri 80mila euro rispetto al 2022, con aumento nel periodo 2019 – 2023 di quasi il 25%.
Verrà mantenuto il Fondo di solidarietà, creato nel 2022, determinato in 42.500 euro. Come lo scorso anno, quando fu destinato al contributo bollette, anche nel 2023 la destinazione del Fondo sarà oggetto di confronto con le sigle sindacali per individuare le necessità più stringenti.
Dopo un decennio di blocco, il Bilancio prevede un aumento dell’addizionale Irpef che passa dallo 0,4% allo 0,75%, garantendo all’Ente maggiori risorse per circa un milione di euro. Come proiezione, gli aumenti previsti sono, per la fascia da 7.500 a 15mila euro, di 42 euro annui e, per la fascia dai 15mila a 28mila euro, di 74 euro sempre su base annua, fino ad arrivare a circa 300 euro annui per i redditi superiori a 50mila euro. Per quanto riguarda la Tassa Rifiuti, la Tari, la tariffa di riferimento per le famiglie, cioè il gettito complessivo addebitato alle utenze domestiche, è confermato allo stesso livello dell’anno 2022.
“Ciò è stato reso possibile – spiega il sindaco – pur in presenza di un consistente aumento dei costi autorizzato dall’Ato Toscana Centro, in sede di approvazione del Piano Economico Finanziario, sulla scorta delle richieste del gestore Alia S.p.A., per la scelta di destinare 300 mila euro di risorse proprie a fronteggiare il teorico aumento a carico delle famiglie. Di contro, si rende necessario un adeguamento delle tariffe delle utenze non domestiche, mediamente intorno al 6%. Dobbiamo dire che comunque gli importi delle tariffe sia domestiche che non domestiche del nostro Comune, dati alla mano, restano ben al di sotto di quelle vigenti nei Comuni della piana, del Comune di Firenze e del Comune di Prato. L’aumento dell’addizionale Irpef consente inoltre all’Amministrazione di revocare l’aumento delle tariffe dei servizio mensa che era stato previsto a partire dal prossimo mese di settembre. Quindi il costo del pasto della mensa anche per il prossimo anno scolastico, nonostante il consistente aumento dei costi dei prodotti alimentari e degli altri costi di produzione del servizio, resta invariato”.
“Aumentare l’addizionale Irpef – ha aggiunto il sindaco – è stata una scelta difficile e fatta non a cuor leggero, ma non avevamo alternative di altro genere. Riteniamo infatti che sia la soluzione per non mettere in discussione o smantellare tutta una serie di servizi essenziali per le famiglie e per tutti coloro che operano nel nostro territorio. E’ una scelta convinta di difesa e sostegno di una visione di società e di una concezione di sviluppo in cui la parte pubblica deve e vuole mantenere un ruolo essenziale di contrasto alle sperequazioni sociali e di presidio e tutela di quei diritti universali che sono i soli che consentono la coesione e il corretto sviluppo delle comunità. Mentre l’attuale Governo prefigura una volontà di ridurre il proprio impegno, a partire dalle minore risorse destinate, nei settori dei servizi essenziali: sanità pubblica, istruzione, sicurezza sociale etc., così come persegue una politica fiscale che agisce su condoni, sanatorie e prospetta una riforma fiscale che ancora una volta premierà le rendite finanziarie e i redditi diversi da quelli del mondo della produzione, del lavoro e dai redditi fissi”.
Per quanto riguarda il capitolo investimenti pubblici, sono previsti investimenti per 62 milioni di euro, in cui gioca una parte importante l’edilizia scolastica (oltre 14 milioni di euro) per nuove scuole Fogliaia e Settimello più 250 mila euro per la manutenzione straordinaria della secondaria di primo grado Arrighetto da Settimello. Per il Parco delle Carpugnane sono previsti 6 milioni inerenti il primo stralcio dei lavori che partiranno entro il corrente anno; 7,5 i milioni impegnati per le piste ciclabili, circa 17 milioni sono destinati al primo stralcio del progetto di “Riqualificazione del centro cittadino”, co-finanziato dal PNRR per oltre 11 milioni di euro, inerente la realizzazione di 63 alloggi di Edilizia residenziale pubblica che dovranno sostituire gli attuali alloggi fra viale del Pino e via Pertini.
Comune di Calenzano