Calenzano, D’Elia (FdI): “Custodi in sciopero alla Don Milani e i bambini restano fuori dalla scuola”

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Da sinistra: Giovanni Donzelli, Americo D'Elia, Claudio Gemelli

Che lo sciopero sia un diritto sacrosanto del cittadino per far sentire ancora più forte la propria voce è fuor di dubbio e lo è anche il fine di creare disagio per evidenziare l’importanza del settore o categoria che in quel momento aderisce allo sciopero.

 

Ma che tale diritto possa diventare un pericolo celato per decine e decine di bambini è solo sinonimo di irresponsabilità e niente altro.

 

Questa mattina abbiamo assistito ad una vergogna inaudita: i bambini accompagnati dalle volontarie del piedipus (sante donne) e tanti altri  arrivati con il pulmino sono rimasti fuori ai cancelli perché i custodi non hanno aperto la scuola avendo aderito allo sciopero.

 

Genitori che si erano già recati a lavoro, nel traffico, e che avevano lasciato i propri figli come fanno ogni mattina, hanno appreso dalle chat di wp che i loro figli erano fermi fuori la scuola. Tanti altri genitori, invece, non erano nemmeno rintracciabili e questi bambini sono rimasti fuori al freddo, in custodia alle stesse volontarie.
Io non ho parole per descrivere quanto è accaduto, tutto ciò è vergognoso e seppur il diritto allo sciopero sia lecito, non lo è affatto il comportamento avuto dagli operatori che hanno preso alla sprovvista centinaia  di genitori. Parliamo di bambini dai 6 ai 10 anni. Ci sono tutti i presupposti per un esposto alla magistratura e spero che sarà accertata la responsabilità“.

Americo D’Elia, consigliere comunale Fratelli d’Italia Calenzano

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