Calenzano, scuola popolare don Milani: sempre dalla parte degli ultimi

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Si chiama “nuova scuola popolare”, è gestita dall’associazione gruppo don Lorenzo Milani e dall’inizio dell’estate ha sede nell’ex palazzina dei vigili in via Firenze a Calenzano. Nell’anno scolastico 2020-2021, nonostante le difficoltà legate alla pandemia, ha sostenuto venti tra ragazze e ragazzi, sei giorni su sette.

Per noi è molto importante ospitare questa realtà storica di Calenzano nel centro cittadino – ha commentato l’assessore alla pubblica istruzione Laura Maggi -, in un luogo ampio e adeguato alle loro attività, che coinvolgono i nostri studenti più fragili, che hanno bisogno di sostegno e inclusione. Stiamo collaborando con l’associazione e la scuola per ampliare e potenziare ancora progetti di questo tipo”.

La nuova scuola popolare è infatti rivolta agli studenti calenzanesi che hanno bisogno di supporto, su indicazione dei servizi sociali, non solo per le attività scolastiche ma più in generale per l’integrazione nel contesto sociale.

L’esperienza della scuola popolare che don Milani sperimentò per sette anni a Calenzano – ha detto il presidente dell’associazione gruppo don Lorenzo Milani Antonio Deiana continua a rappresentare un’intuizione feconda, da applicare anche in un contesto sociale e culturale straordinariamente mutato come l’attuale. Grazie alla partecipazione attiva del territorio, che ha visto in prima fila l’amministrazione comunale e diverse realtà associative che si sono proposte di ospitare gli studenti, il recupero doposcuola è proseguito con eccezionale regolarità, nonostante le difficoltà dovute all’emergenza sanitaria”.

Una stanza infatti è stata messa a disposizione dall’associazione Sale in Zucca, dove nel corso dell’anno scolastico 2020-2021 si sono tenute le lezioni in presenza. Poi a giugno è arrivata la nuova sede.

Dei trenta ragazzi segnalati e presi in carico dall’associazione, soltanto venti sono stati in grado di partecipare attivamente ai percorsi. Le continue condizioni di quarantena e le difficoltà a raggiungere la sede di Sale in Zucca a Settimello, sono stati gli aspetti più critici. Per gli studenti delle medie si sono attivati corsi a distanza, ma per quelli delle elementari questo strumento non si è dimostrato funzionale.

Al termine del precedente anno scolastico cinque studenti superiori sono risultati rimandati, venticinque sono stati promossi all’anno successivo senza riserva. Da giugno ad agosto la scuola è rimasta aperta per gli studenti rimandati, che hanno poi superato i test e sono stati ammessi all’anno successivo. In totale lo scorso anno la scuola popolare ha tenuto 500 ore di didattica in presenza nella sede di Sale in Zucca e 240 ore in via Firenze durante l’estate.

Comune di Calenzano

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