Campi, Gandola (FI): “Su Museo Manzi informazioni sbagliate da assessore Roso”

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Paolo Gandola davanti al Museo Manzi a Campi Bisenzio

Sul Museo Manzi e sul progetto di restauro dei locali museali l’assessore Monica Roso, in Consiglio Comunale, ha riferito informazioni non corrispondi al vero. Adesso basta, tutto questo è inaccettabile, serve un’immediata accelerazione“.

 

Così Paolo Gandola, capogruppo di Forza Italia a Campi che spiega come stanno le cose sul punto: “Durante l’ultimo consiglio comunale del 2019 ho presentato una precisa interrogazione per chiedere un aggiornamento sullo stato dell’arte sugli impegni assunti in merito alla necessaria messa in sicurezza del Museo Manzi. Al riguardo, continua il capogruppo, l’assessore  alla cultura Monica Roso aveva precisato che nei mesi scorsi, in seguito alla presentazione del progetto di riqualificazione dei locali alla soprintendenza e ad un sopralluogo effettuato insieme ai tecnici comunali, era stato richiesto all’ente di fare alcune modifiche al progetto prevedendo di mantenere le porte esterne aggiungendo delle contro porte in vetro ed acciaio; per questo, aveva proseguito ancora l’assessore, l’amministrazione aveva provveduto ad aggiornare il progetto che era stato dunque rinviato alla soprintendenza per il nulla osta definitivo.

 

Purtroppo nei giorni scorsi abbiamo scoperto che tutto ciò non corrisponde al vero. Nelle scorse settimane, infatti, mi ero premurato di richiedere agli uffici comunali copia del progetto di riqualificazione del museo e la risposta fatta pervenire mi ha lasciato di stucco: il progetto – ha spiegato il dirigente del quarto settore –  è ancora in fase di redazione e ad oggi non vi è stato alcun formale invio della documentazione progettuale della soprintendenza territorialmente competente. Si tratta di un fatto gravissimo, l’ennesimo in cui un Assessore in sede di Consiglio descrive fatti e situazioni che poi non trovano riscontro nella realtà. Purtroppo mi corre l’obbligo ricordare che peraltro non è la prima volta che tutto ciò accade. Siamo di fronte ad un ennesimo schiaffo al Consiglio comunale e alla sua autorevolezza, ma anche e soprattutto uno schiaffo al Maestro Manzi che negli anni ha donato parte delle opere e del suo ingegno proprio al Museo di Campi Bisenzio; un vero e proprio scrigno di bellezze unico nel suo genere che, però, non viene tutelato e valorizzato a dovere da chi amministra questa città.

 

Stiamo perdendo troppo tempo. Sono anni che occorre mettere in sicurezza il museo ed ora è tempo di accelerare. Solo dopo gli attesi lavori che saranno realizzati in lotti, senza dunque prevedere la chiusura del museo, infatti, si potrà davvero rilanciare il museo riattivando le visite guidate ed i laboratori tecnici anche con i ragazzi delle scuole del nostro territorio, nonché riportare in luce le oltre 130 opere di straordinaria bellezza che il Maestro Manzi ha donato alla città. 

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