Manifestazione di Potere al popolo venerdì 22 giugno dalle 14 a Campi Bisenzio, in occasione – scrive l’Ansa – della presenza del leader della Lega e ministro dell’Interno Matteo Salvini a una iniziativa elettorale.
“Aderendo all’appello della sezione Anpi ‘Lanciotto Ballerini’ – si legge in una nota -, Potere al popolo manifesterà contro le inaccettabili posizioni di Salvini, esplicitamente razziste e autoritarie, ma anche contro le politiche dell’attuale governo”.
Per Potere al popolo, “le politiche e le affermazioni razziste di Salvini servono a
distogliere lo sguardo dalla flat tax o da un Def in assoluta continuità con quelli dei governi precedenti, tutto tagli e austerità, spargendo paura irrazionale, odio per il diverso, creando una situazione di tensione crescente pur di rastrellare consenso”.
distogliere lo sguardo dalla flat tax o da un Def in assoluta continuità con quelli dei governi precedenti, tutto tagli e austerità, spargendo paura irrazionale, odio per il diverso, creando una situazione di tensione crescente pur di rastrellare consenso”.
“E nel frattempo – si legge ancora – il virus razzista si diffonde nella società, come dimostrano i numerosi episodi di aggressioni razziste che si sono moltiplicati.
L’individuazione del migrante, del rom, del diverso, come nemico serve solo a mascherare lo sfruttamento e l’oppressione delle classi popolari, alimentando una sporca guerra fra poveri”. Per questo, “non ci trova d’accordo nemmeno l’appello antirazzista di Nardella e Rossi. Un antirazzismo di facciata che stona con le dichiarazioni del primo sindaco fiorentino, che quotidianamente si esprime ed opera per l’emarginazione e l’allontanamento degli ultimi dalle scene della città vetrina“.
L’individuazione del migrante, del rom, del diverso, come nemico serve solo a mascherare lo sfruttamento e l’oppressione delle classi popolari, alimentando una sporca guerra fra poveri”. Per questo, “non ci trova d’accordo nemmeno l’appello antirazzista di Nardella e Rossi. Un antirazzismo di facciata che stona con le dichiarazioni del primo sindaco fiorentino, che quotidianamente si esprime ed opera per l’emarginazione e l’allontanamento degli ultimi dalle scene della città vetrina“.