Campi, presentazione della lista civica di Maria Serena Quercioli

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Sarà un luogo che è nel cuore di molti campigiani l’immagine contenuta nel simbolo della lista civica “Liberi di cambiare”. Ho scelto un posto che per diverse generazioni a Campi ha rappresentato il punto d’incontro, d’estate e d’inverno. E’ un’immagine stilizzata che rappresenta il vero e proprio “passaggio”, la possibilità di un cambiamento.

Si esprime così Maria Serena Quercioli anticipando alcuni tratti del logo della lista civica (e dei suoi primi candidati) che sarà presentato Martedì 20 febbraio (ore 21) nel teatro della Pieve di Santo Stefano per iniziare così dal centro della città un viaggio che poi farà tappa nelle frazioni, nelle associazioni, nei bar, in tutte quei luoghi dove ci si potrà confrontare. Nel corso degli incontri verrà illustrata la cornice del programma elettorale che si arricchirà dei suggerimenti dei cittadini, dichiara ancora Maria Serena.

Al di là di tutti quelli che saranno gli investimenti e le spese per la manutenzione ordinaria e straordinaria di una città, Campi deve trasmettere una sensazione di sicurezza che è data da sempre dalla “polizia di prossimità”. Il restyling della macchina comunale deve partire dal personale: la polizia municipale dovrà avere un organico adeguato (47 agenti su 47.000 abitanti) per garantire più turni e una copertura nei festivi. Nella frazione di San Donnino tornerà operativo il distaccamento di polizia municipale perchè la presenza fisica degli agenti (per un’area vasta che comprende comunque anche San Piero a Ponti e Sant’Angelo) ha un certo valore. Si possono incrementare ovunque le telecamere ma la vita quotidiana non può essere solo un “grande fratello”: un territorio è vissuto e controllato da tutti. I servizi di attraversamento degli studenti alle scuole, così come il controllo della circolazione in alcune manifestazioni possono essere effettuati con l’ausilio delle associazioni e dei carabinieri in congedo. Aule adeguate e posti garantiti nelle scuole si possono avere, nel caso dei nidi con la compartecipazione di aziende private disponibili ad acquistare posti per i propri dipendenti e con la costruzione di una nuova scuola per la materna e l’elementare, il cosiddetto “polo dell’infanzia”.

Le politiche sociali e della casa sono un argomento delicato e un’amministrazione deve essere in grado, prima di tutto, di interloquire con la Regione Toscana e con Casa Spa per avere un reale quadro della situazione e capire come ristrutturare gli alloggi vuoti, come frazionare appartamenti grandi e con quali strumenti economici e normativi è possibile mettere sul mercato dell’affitto le case sfitte (a Campi c’è una stima di 4/500 alloggi invenduti). Migliorare il decoro pubblico può sembrare una banalità a fronte di macro-problemi ma un Comune pulito e curato è sicuramente un buon biglietto da visita, più invitante per chi ci abita e per chi ci lavora, dai negozi alle aziende. E per decoro si intende anche quello delle zone industriali che spesso sono ridotte a discariche. Una Campi più solidale e unita può portare ad una migliore qualità della vita ma è un progetto – per nulla ambizioso nei contenuti – che richiede un cambiamento di mentalità.

Insomma, conclude Quercioli, il nostro programma, che stiamo andando a scrivere insieme a tanti campigiani, non sarà un libro dei sogni ma una antologia delle piccole cose per ridare bellezza e benessere al nostro territorio.

Si parli finalmente solo della città con un’unità che rappresenta una sacrosanta apertura ai veri bisogni dei cittadini. Stavolta non ci sono alibi, ce la giochiamo fino in fondo.

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