Careggi-Manipal Teaching Hospital del Nepal: patto di amicizia tra strutture universitarie ospedaliere

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Marco Banchelli

Pokhara (Nepal) – L’emozione di una nuova particolarissima “tappa” dell’Ambasciatore della Toscana, il ciclista Marco Banchelli, scorre attraverso la rete internet per la diretta del primo contatto tra gli Ospedali di Firenze e Pokhara: il reparto di Urologia di Careggi e il Manipal Teaching Hospital del Manipal Education and Medical Group, una delle eccellenze del settore medico-universitario del Nepal.

Per il primo saluto e scambio di conoscenza insieme a Marco Banchelli in questo importante momento della sua missione, Ganesh Bhakta Acharya neo-direttore del reparto urologia del Manipal e Simone Sforza, dell’equipe urologica di Firenze, in rappresentanza del primario Marco Carini.

Al di là di qualche problema per la messa in diretta del collegamento, tra Bhakta e Sforza già sembra nato un reciproco rapporto, oltre che di simpatia, di energica professionalità.

Preziosa anche la testimonianza che Banchelli riporterà dal Nepal con una sua prima documentazione video e fotografica, oltre alle sue impressioni: “Un’esperienza indescrivibile vissuta tra corridoi, sale d’aspetto, ambulatori e farmacie dell’imponente struttura – commenta lo stesso ciclo-ambasciatore – il Dottor Ganesh mi ha addirittura fatto visitare le sale operatorie, indossando camice e mascherina, ed in alcune ho potuto riprendere anche alcune fasi di interventi chirurgici!”

Tra i possibili sviluppi già è stato accennato allo scambio di dati, aggiornamenti, organizzazione e partecipazione ad eventi medici e meeting. Non saranno da escludere neppure possibili  esperienze dirette, tanto a livello universitario quanto di ricerca medica.

Da parte di Bhakta è giunto a Sforza ed al reparto di Urologia di Careggi, perfino un primo invito ad un importante congresso di urologia che si terrà il prossimo mese di aprile a Kathmandu.

“Ho veramente avvertito una profonda emozione nel visitare il Manipal Hospital – conclude Banchelli – la malattia e la sofferenza, l’attesa, la capacità di medici ed infermieri di curare e rassicurare, hanno sempre alcune nobili caratteristiche di umanità in comune tra loro a Pokhara come a Firenze. Ma la gente del Nepal, così semplice e così dignitosa, riesce sempre a dare al mio cuore qualche sensazione che lo fa battere con maggiore intensità”.

Per oggi è prevista la consegna di un messaggio di saluto da parte del Manipal Hospital che il ciclo-ambasciatore consegnerà al suo rientro in Italia alla Direzione Urologica di Careggi.

 

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