Caso Sea Watch, la Lega contro Zambini

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Simbolo Lega

Il caso della Sea Watch continua a far discutere anche i politici della Piana. Dopo Lorenzo Falchi, sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Ballerini, consigliere comunale Campi a Sinistra, oggi sono gli esponenti locali della Lega Filippo La Grassa, segretario della Piana, e Alessandro Scipioni, segretario provinciale, a ribattere alle affermazioni di  Lorenzo Zambini, capogruppo del Partito Democratico a Sesto Fiorentino:

“Rimaniamo allibiti e disgustati dall’irresponsabile atteggiamento di un consigliere comunale che difende una persona che ha compiuto un crimine a danno della sovranità dello Stato italiano: la signora Carola Rackete.

Lorenzo Zambini si dice disgustato dalle azioni di Matteo Salvini, che de facto sta difendendo l’indipendenza e la sovranità del nostro paese e quei confini per cui molti italiani sono morti. Noi siamo disgustati dall’atteggiamento di italiani come lui che addirittura foraggiano raccolte di fondi per gente che sta sfidando la libertà e l’indipendenza del nostro paese.

Se non esistono i confini non esiste neanche il paese. La Sea Watch voleva dare uno schiaffo alla dignità dell’Italia. Abbiamo dato tutta l’assistenza necessaria a chi ne aveva bisogno, non è un diritto partire per approdare. In questo momento tornano alla mente le parole del Vescovo Maggiolini da dire a questo signore: “Non esiste un diritto di invasione dell’Italia, né un dovere dell’Italia di lasciarsi invadere” .

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