Caso SPRAR, Lega: “A Campi Bisenzio non vincerà la paura, ma la verità”

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Batti e ribatti continuo a Campi Bisenzio sul caso SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati). Questa la presa di posizione di Filippo La Grassa, segretario della Piana Fiorentina della Lega:
A Campi non vincerà la paura, ma la verità. Risponde così il segretario della Piana Fiorentina Filippo La Grassa alle ultime dichiarazioni del sindaco Emiliano Fossi, che dopo aver inizialmente negato l’arrivo di altri profughi nel territorio campigiano, ieri ha confermato la presenza di sedici ospiti presso la struttura del Gorinello, sottolineando che si tratta di persone titolari di asilo o protezione internazionale, provenienti dal Pakistan, dal Mali e dal Gambia, persone che hanno diritto a stare qui perché sono state giudicate in pericolo di vita.
Peccato che siano tutti dati da dimostrare e, soprattutto, che nelle prossime settimane arriverà al Gorinello un’altra ondata di richiedenti asilo, per un totale di 60 ospiti, come previsto dalla delibera della giunta comunale n. 35 del 21/02/2017 sull’accordo di collaborazione tra il Comune di Campi Bisenzio, il Comune di Scandicci e la società della salute Firenze Nord Ovest per la presentazione di un progetto nell’ambito nel nuovo bando SPRAR.
Un accordo poco illuminato e illuminante, siglato senza informare la cittadinanza e confermato dal decreto n. 89 dell’8 Maggio 2018, fino a qualche giorno fa ben conservato sotto chiave dal Direttore della Società della Salute, dove si torna a parlare di 60 persone per il Comune di Campi Bisenzio e 25 per quello di Scandicci, per un totale di oltre quattro miliardi di euro di spesa stanziati.
Numeri preoccupanti, a fronte dei quali la promessa del sindaco di lavorare per far conoscere gli ospiti alla comunità, per organizzare momenti di socialità e di impegno comune appare come un tentativo mal riuscito di spostare l’attenzione della cittadinanza e rimandare un confronto a questo punto inevitabile“.
Su questo tema interviene anche Vanessa Fiaschi, responsabile territoriale della Lega: “Noi non abbiamo paura e continueremo la nostra battaglia per riportare al centro dell’interesse delle istituzioni Campi e i campigiani, troppo spesso delegati al rango di cittadini di serie B nella loro città che versa in uno stato di degrado giorno dopo giorno sempre più diffuso tanto nelle vie centrali quanto in periferia. Solo garantendo alle persone quei diritti alla sicurezza e a un’esistenza dignitosa, quindi a un lavoro e servizi di sostegno sociale per chi versa in reale difficoltà, potremo davvero essere una comunità aperta e capace di attivare iniziative di solidarietà internazionale non strumentalizzabili politicamente o per altri fini.”
Conclude Claudia Camilletti, Capogruppo in consiglio Comunale di Campi Bisenzio: “Non si tratta di paura, ma di buon senso, coerenza e responsabilità nei confronti dei cittadini i quali hanno diritto non solo di conoscere la realtà dei fatti ma anche di comprenderne il significato. Nessun “metodo di propaganda”, nessuna “polemica”, nessun “polverone mediatico” ma solo senso del dovere, un dovere che la Lega ha nei confronti di  tutti coloro che hanno riposto fiducia nella stessa”.

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