Sabato 3 ottobre all’hotel Delta Florence di Calenzano si è tenuto il convegno “Il futuro dei moderati in Toscana” organizzato da Monica Castro, candidata per Forza Italia nella Piana alle scorse elezioni regioni. Questo il suo commento:
“Il convegno dei moderati in Toscana è stato molto apprezzato e partecipato. È servito come laboratorio di confronto per una futura e imminente ripartenza. Erano presenti il senatore Massimo Mallegni ed Erica Mazzetti. Numerosi sono stati gli interventi dei partecipanti che hanno portato alcuni spunti per il futuro.
Le mie domande iniziali sono state chiare e si potevano sintetizzate con il nome del convegno: ‘Il futuro dei moderati in Toscana”. Erica Mazzetti ha portato i suoi saluti. L’intervento finale è stato fatto dal senatore Massimo Mallegni che ha risposto alle tante domande prendendo anche spunto dagli interventi precedenti.
Ha infatti ribadito che: “Forza Italia è un partito di moderati, rivoluzionari ed estremisti. Che Forza Italia è un partito politico con una collocazione chiara e cioè nel PPE. Essere moderato significa essere una persona che ha un pensiero e lo porta avanti senza superare un certo perimetro. Essere moderato significa rispettare la Costituzione, le leggi e l’avversario. Fuori da questo perimetro c’è chi urla, chi è contro l’Europa e non ne capisce l’importanza. Le regole del moderato sono:”Il punto d’incontro, l’equilibrio, la saggezza”.
Noi all’interno di questo perimetro bisogna riuscire a cambiare le cose e a migliorarle. Noi siamo diversi dagli altri, dobbiamo ripartire da queste elezioni regionali, la politica è una missione, dobbiamo essere presenti, dobbiamo tornare ad invadere l’opinione delle persone. Noi abbiamo il compito di ripartire dai territori, facendo buona politica, dobbiamo aiutare le imprese, dobbiamo dare rispetto e pretenderlo ma soprattutto non dobbiamo lasciare indietro nessuno.
Abbiamo un lavoro enorme da fare nei prossimi mesi, dobbiamo spiegare a tutti quelli che se lo sono dimenticati, chi siamo, dove stiamo, quello che vogliamo e non vogliamo, le nostre origini. La politica non è un mestiere ma una missione da portare avanti al servizio degli altri.
Bisognerà organizzare delle scuole politiche. Io sono fiducioso ed ho intenzione di riorganizzare completamente il partito. Sono convinto che con la nostra passione e con duro lavoro, faremo grandi cose per questa regione e saremo una forza politica che saprà affrontare le sfide del futuro. Nelle prossime settimane organizzerò un altro convegno per le imprese e per capire quali aiuti europei ci potranno essere per il nostro territorio“.