Cavalcanti, Toccafondi (IV): “Classi prime da 8 a 7. Interrogazione a ministro Bianchi”

0
424
Gabriele-Toccafondi

Ho letto la lettera aperta che i rappresentanti dei genitori del comprensivo “Gino Strada” di Sesto Fiorentino hanno scritto al Ministero, ho parlato anche con alcuni genitori preoccupati della situazione e ho deciso di presentare interrogazione al Ministro Bianchi. Diminuire una classe prima alla scuola secondaria di primo grado Cavalcanti, portando da 8 a 7 le prime classi, e portando il numero degli alunni per classe da 21 a 27, non aiuta i ragazzi, soprattutto dopo due anni particolarmente difficili.
Una situazione, quella della media Cavalcanti, non isolata come ricordo nel l’interrogazione, spero che il Ministero ci ripensi e possa rispondere all’interrogazione assicurando il personale necessario per 8 prime.

Al Ministro dell’Istruzione, per sapere – premesso che:
da notizie di stampa e da una “lettera aperta” del comitato dei genitori, cui ancora non è stata data risposta, si è appreso che l’Ufficio Scolastico Provinciale di Firenze ha deciso di ridurre da otto a sette il numero della classi prime della Scuola secondaria di primo grado “Cavalcanti” dell’Istituto Comprensivo “Gino Strada” di Sesto Fiorentino per il prossimo anno scolastico;
tenuto conto delle iscrizioni, ciò comporterà inevitabilmente l’aumento del numero degli alunni per classe, che passa da 21 a 27;

con questa scelta si rischia di creare problemi di sovraffollamento che danneggiano la qualità delle attività didattiche e educative a discapito dei singoli, in particolare dei più fragili, nonché problemi di assembramento, in contrasto con l’ancora attuale esigenza di contrastare la diffusione del virus Covid-19;
la riforma 1.3 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) consente di ripensare l’organizzazione del sistema scolastico e far fronte a storiche problematiche che ne ostacolano il corretto funzionamento; in particolare, prevede esplicitamente la riduzione del numero delle studentesse e degli studenti per classe, anche alla luce degli effetti dovuti all’alta denatalità;
le linee programmatiche più volte ribadite dal Ministro Bianchi, richiamano l’intera “comunità educante” a supportare gli studenti e a garantire loro il diritto ad uno studio di qualità, tutelando le fragilità, risolvendo le criticità e riducendo la dispersione;

il Ministro dell’Istruzione, intervenuto in audizione il 25 maggio 2022 al Senato della Repubblica, presso le Commissioni I (Affari Costituzionali) e VII (Istruzione pubblica, beni culturali), sul disegno di legge di conversione del decreto-legge recante ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) per i profili di sua competenza, ha espresso la volontà di ridurre il numero medio di alunni per classe;
il decreto legge 29 aprile 2022, n. 36 prevede un incomprensibile e deprecabile ulteriore taglio degli organici per circa 12.000 cattedre al fine di finanziare le misure ivi previste, in aperto contrasto con l’impegno a non distogliere risorse dal comparto istruzione;

se il Ministro interrogato sia a conoscenza della situazione determinatasi a Sesto Fiorentino e se questa rappresenti un caso isolato oppure una tendenza consolidata in tutte le grandi città, in particolare del centro-nord, se non reputi necessario evitare l’ulteriore taglio di organico richiamato in premessa visto che la spesa per l’istruzione non rappresenta un costo, ma un investimento per l’intera comunità e in particolare quali iniziative intenda adottare al fine di confermare le otto prime classi della suddetta scuola”.

Gabriele Toccafondi – Consigliere comunale Italia Viva

NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO