“I fiorentini non votano per l’aeroporto. E quel masterplan prende in giro tutti, insistere è una follia. Dopo il pronunciamento del Consiglio di Stato e della Corte Europea se ne sono resi conto tutti. Soltanto pochi disonesti continuano a lavorano per quel tipo di impostazione, che è irrealizzabile”.
Lo afferma l’eurodeputata Susanna Ceccardi (Lega), in procinto di essere indicata alla carica di governatore della Toscana per il centrodestra, in un’intervista alla cronaca di Firenze di “La Repubblica” (edizione di giovedì 5 marzo, ndr), a proposito della realizzazione della pista parallela nello scalo di Peretola.
“Se mi designano parto e vinco“, commenta Ceccardi. Dunque se lei fosse eletta presidente si schiererebbe contro la procedura di nuova autorizzazione ambientale che Toscana Aeroporti e tutti gli enti, dalla Regione al Comune di Firenze, hanno già annunciato di voler intraprendere? “Noi abbiamo sempre proposto uno sviluppo sostenibile di Peretola. Io non sono per chiuderlo, ma per svilupparlo in maniera realistica – spiega Ceccardi nell’intervista – La procedura attuale l’hanno sospesa i giudici. Io ripartirei dal Pit e chiederei un altro masterplan. Andare avanti con questo e con le sue decine e decine di prescrizioni sarebbe un errore. Almeno prendiamo un’altra musata e alla fine Eurnekian se ne torna davvero in Argentina. Ma questo poi è davvero un problemone?“.
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