Toscana Aeroporti replica a Ceccardi: “Risponderà delle sue affermazioni davanti al tribunale di Firenze”

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Il Masterplan aeroporto prende in giro tutti, insistere è una follia. Soltanto pochi disonesti continuano a lavorano per quel tipo di impostazione, che è irrealizzabile”. Parole dure, durissime quelle rilasciate da Susanna Ceccardi della Lega a Repubblica Firenze nell’intervista pubblicata nell’edizione di giovedì 5 marzo.

Non si è fatta attendere la replica di Toscana Aeroporti, società che gestisce gli scali di Firenze e Pisa.

Vogliamo ricordare alla Signora Ceccardi che taccia di disonesti (e quindi anche la scrivente Società) coloro che vogliono continuare a lavorare per l’ampliamento dello scalo aeroportuale fiorentino che la stessa sarà chiamata a rispondere di queste affermazioni davanti al Tribunale di Firenze. Così avrà un’occasione per venire in città e, se avrà l’umiltà di ascoltare, la inviteremo con piacere anche all’aeroporto per spiegarle un progetto al quale hanno lavorato per diversi anni innumerevoli tecnici ed esperti qualificati.

Cogliamo l’occasione di questa comunicazione per ricordare alla signora Ceccardi alcune cose:

 

  • la presunta nostra testardaggine deriva da un piano nazionale aeroportuale tuttora in vigore;

 

  • i progetti di ampliamento dell’aeroporto sono stati coerentemente sostenuti e portati avanti da vari governi non ultimo da quello cosiddetto “giallo-verde” durante il quale è stata approvata la Conferenza dei Servizi, ultimo atto dell’iter legislativo poi vanificato dalla sentenza del Consiglio di Stato sulla VIA;

 

  • il sistema aeroportuale toscano si fonda su 2 pilastri: Pisa e Firenze. Ed è proprio grazie alla finanza generata dall’aeroporto Vespucci che è possibile stanziare ogni anno significativi investimenti nel marketing support per sostenere il traffico nello scalo di Pisa;

 

  • ai tempi del Coronavirus, che sta infliggendo un colpo molto duro all’economia italiana e alla percezione dell’Italia nel mondo, dovrebbe astenersi da dichiarare “ma questo è davvero un problemone” se un investitore straniero smette di investire e lascia l’Italia.

 

La signora Ceccardi diffonde l’odio ai tempi del Coronavirus mentre noi siamo rimasti a “L’amore ai tempi del colera” che, se non lo avesse ancora fatto, le consigliamo di leggere. Parla del fatto che per amore si può anche aspettare 53 anni sette mesi e undici giorni per arrivare a realizzare i propri sogni. Sono oltre 50 anni che Firenze aspetta una pista degna del prestigio della città. E il sogno di un nuovo aeroporto si realizzerà“.

 

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