“Le infrastrutture promesse in Toscana da tanto tempo sono la vera sfida. Negli ultimi 10 anni non è stata realizzata neanche un’infrastruttura. L’avvio delle opere già finanziate porterebbe da solo creare 110 mila posti di lavoro, è un vero e proprio volano per l’economia della Toscana che dobbiamo prendere al volo e sfruttare“.
È quanto dichiara la candidata del centrodestra a governatrice della Toscana, Susanna Ceccardi, intervenuta, venerdì 11 settembre, all’iniziativa organizzata da Confindustria in vista delle elezioni.
“Dobbiamo partire da quelle già finanziate e realizzarle seguendo il modello seguito nella vicina Liguria, a Genova per la ricostruzione del ponte Morandi. Qui in Toscana, invece, abbiamo altri modelli meno virtuosi, come il processo di ricostruzione del ponte di Albiano Magra che è crollato 5 mesi fa. Purtroppo non sono stati ancora tolti i detriti dal fiume“.
Nel dettaglio le opere prioritarie per Ceccardi sono il corridoio tirrenico, in merito al quale preannuncia un emendamento della Lega in Parlamento per favorirne il completamento, e la Darsena Europa del porto di Livorno che, sostiene, “non deve rimanere una cattedrale nel deserto, ma deve essere collegata al resto della regione, per connettersi ai flussi di merci provenienti da tutto il mondo“.
Sollecitata nel corso del dibattito, Ceccardi esclude inoltre di aver avuto un ripensamento sull’aeroporto di Firenze: “Non ho cambiato idea. Ho sempre detto che Firenze merita un aeroporto adeguato al capoluogo di regione, però bisogna superare gli ostacoli burocratici. E questo può avvenire se Toscana Aeroporti presenta un progetto in grado di passare tutti gli step“.
Agenzia di stampa Dire