Comitato No Aeroporto Prato: “Quando l’interesse dei privati prevale sul bene comune”

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Il 20 novembre scorso il Consiglio regionale della Toscana ha approvato la proposta di risoluzione per la variante automatica al Pit (Piano di indirizzo territoriale) per quanto riguarda lo sviluppo dell’aeroporto di Firenze. Su questo tema si esprimono così Paolo Paoli e Carlo Ricceri del Comitato No Aeroporto:

Con la recente approvazione della Variante automatica al PIT, la Giunta e il Consiglio Regionale della Toscana hanno legittimato, nella nostra Piana, la pista di 2.400 metri, modificando la superficie destinata a parco e verde pubblico del piano urbanistico di Castello con la perdita di 20 ettari sugli 80 previsti, diminuendo la superficie del Parco agricolo nella parte dell’area più sensibile, senza un vero studio sia sui costi-benefici, sia sull’impatto ambientale. A nostro avviso tutto ciò costituisce un’ulteriore forzatura e adattamento della programmazione pubblica agli interessi di una società privata che, a tutti i costi, esige la realizzazione di un nuovo aeroporto Internazionale per il capoluogo toscano.

Tutto ciò non è accettabile: gli interessi di una società privata non possono essere prioritari nei confronti della salute dei cittadini e dell’ambiente circostante. La risoluzione non fa alcuna menzione esplicita alla lunghezza della nuova pista, ma il riferimento è al “Masterplan 2014-2029 Aeroporto Vespucci di Firenze”, pertanto, implicitamente, il voto favorevole del Partito Democratico in Consiglio Regionale è alla pista di 2400 mt, malgrado il precedente Consiglio Regionale avesse adottato “sotto minaccia politica” e poi approvato la pista di 2.000 mt.

E’ evidente la scarsa credibilità che la stessa Giunta Regionale attribuisce ai propri Piani di Indirizzo Territoriale, “sacrificati”, ancora una volta, in nome di uno sviluppo legato al consumo di suolo e la sua immancabile cementificazione.

Al consigliere regionale del Partito Democratico, a suo tempo eletto in rappresentanza della terza Città dell’Italia centrale che, in un’intervista ad un quotidiano dichiarava ”l’eventuale mio voto contrario, se espresso, sarebbe stato comunque di testimonianza” , vogliamo ricordare che il suo voto favorevole è oggi testimonianza di “disprezzo” nei confronti dei cittadini di Prato, i cui rappresentanti in Consiglio Comunale si sono sempre espressi, con documenti, mozioni, O.d.G ecc all’unanimità (maggioranza ed opposizione) contro il nuovo aeroporto di Firenze; vorremmo ricordare al consigliere che, oltre ai pratesi, ha mostrato mancanza di riguardo anche nei confronti del sindaco Biffoni, firmatario del ricorso contro il Decreto VIA 377/2017.

Ebbene, il Comitato no Aeroporto e i sindaci di sette Comuni della Piana ritengono questa grande opera, oltre che inutile, ambientalmente nociva per la salute, con impatti negativi sulla qualità della vita degli oltre 400.000 abitanti. A chi ha orecchie per ascoltare viene ricordato che i Comitati sostenitori del Parco Agricolo della Piana cercano ancora una volta di tutelate l’unico polmone verde dell’area metropolitana, quale bene primario ricevuto in prestito per le generazioni future, così come i beni architettonici, archeologici ed il paesaggio storico, ovvero quanto resta di naturalistico da tramandare ai posteri”.

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