Prosegue con grande successo di pubblico a Sesto Fiorentino la mostra “Don Milani, un prete maestro” apertasi a La Soffitta Spazio delle Arti presso il Circolo Arci-Unione Operaia di Colonnata lo scorso 5 febbraio. Nella terza settimana di apertura sono in calendario due importanti eventi ad essa collegati.
Giovedì 23 febbraio alle ore 17 nella sala Vincenzo Meucci della biblioteca comunale Ernesto Ragionieri di Doccia è in programma un interessantissimo convegno dal titolo “Dentro l’opera di don Milani” nel corso del quale alcuni testimoni e ricercatori della figura del noto sacerdote analizzeranno la sua vita e attualizzeranno gli insegnamenti trasmessi ai suoi ragazzi negli anni trascorsi a San Donato di Calenzano e a Barbiana o lasciati nei suoi scritti.
L’apertura del convegno è affidata a Marco Bontempi, docente di sociologia all’Università di Firenze e presidente dell’Istituzione culturale e Centro di documentazione Don Lorenzo Milani e Scuola di Barbiana di Vicchio, che risponderà alla domanda “Perché ci dovrebbe interessare l’esperienza di Barbiana oggi?”.
“Con il mio intervento – spiega il professore – vorrei stimolare una riflessione su come siano applicabili ai grandi temi dell’attualità gli insegnamenti di don Milani. Il tutto toccando tre aspetti: primo, il metodo; secondo, i valori; terzo, la dignità di ogni persona. Nei suoi scritti, soprattutto in ‘Lettera ai giudici’ e ‘Lettera a una professoressa’ descrive il senso della giustizia verso gli altri e, pensando ad esempio al grande tema degli immigrati, credo ci chiederebbe di capire come oggi possiamo farci carico di questo”.
A seguire Maresco Ballini, presidente del Gruppo Don Lorenzo Milani di San Donato di Calenzano, racconterà “I sette anni di don Milani a Calenzano e l’esperienza unica della Scuola popolare”.
“Che quello di San Donato sia stato un periodo chiave della sua vita di sacerdote e maestro – sottolinea Ballini – lo sottolinea un passaggio che troviamo in ‘Esperienze pastorali’ dove don Lorenzo parla al giudice Meucci dicendo: ‘Cos’è per me la Scuola popolare? E’ la pupilla destra del mio occhio destro; perciò la Scuola mi è sacra come un ottavo sacramento’. E spiegare ai giovani di oggi cos’era quella scuola credo sia utile e formativo”.
La Soffitta Spazio delle Arti