Elezioni a Calenzano: intervista a Daniele Baratti (centrodestra)

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Daniele Baratti

Calenzano sta per voltare pagina. L’attuale sindaco Riccardo Prestini, infatti, ha deciso di non ricandidarsi alle elezioni comunali in programma sabato 8 e domenica 9 giugno. Chi raccoglierà la sua eredità? A sfidarsi sono l’ex primo cittadino calenzanese Giuseppe Carovani (Coalizione Civica Progressista), Maria Arena (centrosinistra), Daniele Baratti (centrodestra) e Federica Brunori(Calenzano al Centro).

Dopo aver pubblicato le interviste a Giuseppe Carovani, candidato per la Coalizione Civica Progressista, a Maria Arena del centrosinistra sostenuta da Partito Democratico, Futura, Partito Socialista Italiano e Calenzano in Movimento, a Federica Brunori di Calenzano al Centro, vi proponiamo quella a Daniele Baratti del centrodestra appoggiato da Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Unione di Centro.

Centro cittadino: cosa fare?
E’ una domanda che ha varie sfumature. In primis il nostro desiderio è quello di rivitalizzare il centro cittadino. Purtroppo negli ultimi vent’anni la situazione è andata progressivamente a peggiorare complici anche alcune scelte delle amministrazioni.
Riteniamo sia necessario un vero cambio di rotta ed è per questo che vogliamo mettere in campo una serie di eventi che possano portare i cittadini a frequentare Calenzano.
Continueremo ad avvicinare la cittadinanza alle attività commerciali del territorio, proponendo eventi in cui anche i commercianti siano di fatto protagonisti come fiere, feste e varie iniziative. Occasioni durante le quali è possibile chiudere il centro cittadino o altre strade con relativa apertura dei negozi.
Desideriamo progettare un nuovo arredo urbano nelle vie dove sono presenti negozi, creare appuntamenti aggregativi, favorire il rilancio delle attività commerciali in locali sfitti del centro tramite applicazione di sgravi fiscali su tasse comunali.
Rilanceremo la festa patronale San Niccolò rendendola un momento davvero unificante con un cartellone di iniziative in centro e nella zona della biblioteca.
Lavoreremo per incontrare i giovani ad un tavolo di confronto, attivandoci per coordinare una ProLoco giovanile che possa portare avanti iniziative tarate sulle loro necessità.
Gli eventi dovranno prevedere dei percorsi che porteranno a valorizzare anche il nostro patrimonio tra cui il borgo di Calenzano Alto.
Nel nostro programma abbiamo intenzione di mantenere e tutelare le aree verdi rimaste inedificate“.

La sicurezza urbana è uno dei temi più sentiti e più discussi in questa campagna elettorale. Qual è il suo programma su questo argomento?
La sicurezza è sempre stata al centro della nostra azione amministrativa ed è prioritaria anche nel nostro programma elettorale.
Seppur il lavoro delle Forze dell’Ordine sia già straordinario, non è necessario ricorrere alle statistiche sulla criminalità per capire che la situazione, in città, è peggiorata notevolmente. Le competenze del Comune, in materia, sono rigide ma una cosa è certa: possiamo fare di più e noi sappiamo come farlo. Lanceremo un vero e proprio Piano per la sicurezza urbana chiamato “Calenzano Sicura”, prevedendo momenti di analisi e di confronto con i cittadini sulle problematiche di sicurezza maggiormente percepite, nonché lo studio di soluzioni e strategie d’azione finalizzate alla prevenzione dei reati e dell’inciviltà per rendere la nostra città più sicura e vivibile. Ci impegneremo per portare avanti le seguenti azioni:
• attivazione di una collaborazione con un istituto di vigilanza privata per un maggior pattugliamento del territorio;
• potenziamento dell’organico della Polizia Municipale: nel corso del mandato porteremo le unità di agenti a 20 in modo da istituire in via permanente il turno serale 19-01;
• implementare il numero di telecamere sul territorio comunale;
• Ci attiveremo per richiedere alla Prefettura e al Ministero dell’Interno il rafforzamento numerico della locale stazione dei Carabinieri;
• Potenziamento dell’illuminazione pubblica;
• Attraversamenti pedonali: messa in sicurezza e maggiore illuminazione;
• Promuoveremo, infine, una politica di riappropriazione degli spazi pubblici: è necessario dar vita ad un processo di riappropriazione degli spazi pubblici abbandonati, degradati o disagiati, riqualificandoli anche attraverso iniziative“.

Quali sono i punti del suo programma relativi alle frazioni di Calenzano?
Ribalteremo il concetto che ‘Hai scelto di andare ad abitare in certe zone, non puoi pretendere chissà cosa’. Partiamo dal presupposto che chi abita nelle frazioni, anche le più dislocate, paga le tasse come tutti gli altri cittadini. Nella nostra amministrazione sarà assegnata una delega ‘per le frazioni’ ad un componente della Giunta comunale e provvederemo, dopo aver dato vita ad un apposito regolamento, ad individuare i coordinatori-referenti per ogni frazione che si rapporteranno, in maniera periodica, con l’assessore delegato ed il sindaco. Nessun residente dovrà mai più sentirsi abbandonato e noi ridaremo centralità ad ogni zona partendo da un principio basilare: non ci saranno cittadini di serie A e di serie B.
Dopo anni di colpevole disattenzione ridaremo valore ad ogni singola frazione del nostro territorio con interventi mirati per migliorare il decoro urbano, la sicurezza (mediante installazione di telecamere), potenziare il trasporto pubblico, rivitalizzare ogni zona con la realizzazione di eventi e riqualificare piazze (ad esempio di Carraia), strade e marciapiedi”.

Quali sono le prime tre cose che farebbe in caso di elezione a Sindaco di Calenzano?
Il primo atto sarà quello di riportare la gratuità dei libri di testo alle scuole primarie. Purtroppo, ormai da oltre dieci anni, chi governa questa città fa pagare i libri alle famiglie calenzanesi. Su questo tema, permettetemi di rivendicare la paternità, perché quando il centrodestra chiedeva la gratuità, gli altri votavano contro.
Il secondo punto, entro ottobre ed a costo zero, sarà quello di istituire la figura del Garante dei disabili. Questa scelta è volta a concretizzare i principi per la realizzazione di una reale inclusione sociale, presenti nella Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.
Il terzo punto, entro il 31 dicembre 2024, sarà potenziare l’organico della polizia municipale, perché il nostro obiettivo in futuro è quello di istituire in via permanente il turno serale 19-01. Purtroppo, da molto tempo abbiamo la polizia municipale sottorganico, non rispettando quindi l’obiettivo di un agente ogni mille abitanti. Riteniamo che questa sia una grave carenza dell’amministrazione uscente”.

Perché i calenzanesi dovrebbero votarla?
Mi presento a queste elezioni come una persona che ha dedicato dieci anni della propria vita a servire questa comunità, lottando con coerenza e determinazione dai banchi dell’opposizione. In questi anni ho ascoltato le preoccupazioni dei cittadini, condiviso le loro speranze e combattuto al loro fianco per un futuro migliore.
Abbiamo visto una città soffrire sotto un’amministrazione che ha lasciato indietro la sicurezza, che ha trascurato il nostro decoro urbano e che ha ignorato la voce dei cittadini. Abbiamo sperimentato la frustrazione di un’amministrazione che ha abbandonato i cittadini e la tristezza di vedere i nostri spazi comuni degradarsi.
Ma ora siamo qui per cambiare tutto questo. Ora abbiamo l’opportunità di scrivere una nuova pagina per Calenzano. Il mio impegno è stato, e sempre sarà, quello di mettere al primo posto la sicurezza, la dignità e il dialogo con le persone. Non sono parole vuote, ma promesse che ho dimostrato di mantenere durante i miei anni di opposizione.
Chiedo quindi di guardare avanti con me, di credere in una città dove ogni cittadino può sentirsi più sicuro, dove i nostri parchi, le nostre piazze e i nostri quartieri riflettono l’orgoglio e il rispetto che abbiamo per la nostra casa comune. Una città dove la voce di ogni singola persona conta, dove il contributo di tutti è essenziale e dove l’amministrazione non è un’entità distante, ma un partner al fianco dei cittadini.
Abbiamo la forza e la determinazione per costruire una città migliore. Scegliamo il cambiamento, quello vero”.

STEFANO NICCOLI

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