Elezioni regionali: a Campi Bisenzio inizia la campagna elettorale di Volt

0
232
Volt

Un altro grande passo per Volt”. Così Federica Vinci, co-presidente di Volt Italia, definisce la presentazione, avvenuta oggi a Campi Bisenzio, della lista dei candidati e delle candidate di Volt alle elezioni regionali toscane, che si terranno nel 2020. Dopo l’Emilia Romagna, tocca dunque alla Toscana presentarsi ai nastri di partenza della corsa elettorale per le regionali.

Volt è il primo partito presente con lo stesso simbolo e la stessa visione in tutto il continente, che in soli due anni dalla sua nascita ha già eletto il suo primo Europarlamentare e i primi consiglieri comunali, mosso dalla stessa visione e dagli stessi valori dal livello locale a quello europeo.

La candidata al ruolo di Presidente della Regione è Elisa Meloni, fiorentina, manager di progetti europei in tema di sostenibilità ambientale, nel coordinamento di Volt Toscana fin dagli inizi. Europa e ambiente sono nel suo DNA, visto che ha trascorso quasi due anni alla Commissione Europea occupandosi di politiche per l’economia verde, con particolare attenzione alle piccole e medie imprese. e Ha accettato la sfida “perché ho sentito l’urgenza di attivarmi in prima persona nel nostro territorio; l’impegno civile, essere parte attiva della buona politica e in generale del servizio alla comunità sono ciò che mi fa brillare gli occhi”.

Senza slogan urlati né eccessive critiche all’amministrazione attuale, il desiderio di Volt è quello di “dare voce ai cittadini con cui abbiamo interagito nell’ultimo anno, e affrontare con determinazione ed energia i nodi evidenziati”. L’obiettivo è portare avanti un modello di cittadinanza attiva, ben strutturato sul territorio, che dia alla Toscana quello slancio in grado di renderla un attore di primo piano, forte e protagonista, in Italia e in Europa, e quel coraggio nel proporre un modello di sviluppo inclusivo e realmente sostenibile sotto il profilo ambientale e sociale, due sfide che non trovano ancora l’adesione convinta della classe politica che governa la Regione.

Se il movimento è guardato con attenzione e curiosità nel panorama europeo, è ancora più significativo il radicamento nel territorio della regione Toscana, dove Volt annovera già più di 200 attivisti, un numero in costante crescita. I gruppi più numerosi sono quelli di Firenze, Pisa, Siena e Lucca, i quali si sono ripetutamente esposti su temi di attualità, con campagne di attivismo ed eventi su tutto il territorio. “La nostra campagna in Toscana – dice Elisa – si concentrerà sulle ricadute positive e tangibili dell’Europa nella vita dei cittadini, sulla sostenibilità ambientale quale motore per lo sviluppo della nostra regione, sul rilancio dell’occupazione giovanile per tutti i profili, sulla lotta alle discriminazioni, la parità di genere e la partecipazione informata dei cittadini alle scelte e alle spese dell’amministrazione regionale.

Ambiente, lavoro, politiche sociali, istruzione e sanità – i punti cardine del programma presentati durante l’evento di lancio hanno toccato tutte queste aree tematiche fondamentali. Volt vuole affermarsi come attore credibile e facilitatore del dialogo tra la politica e le istanze di cittadini, associazioni e soggetti privati”. Abbiamo parlato con i cittadini, siamo scesi in piazza, abbiamo organizzato dibattiti con vari interlocutori politici e della società civile: ora è il momento di scendere in campo» ha detto Meloni.

La campagna elettorale si caratterizzerà per il lavoro di squadra che, fin dalla sua nascita, ha permesso a Volt di crescere e posizionarsi all’interno del contesto nazionale ed europeo. A sottolinearlo la presenza di tanti attivisti da tutto lo Stivale e del Consiglio Direttivo di Volt Italia, attraverso i due co-presidenti, Federica Vinci e Andi Shehu, la consigliera europea Federica Pesce e il consigliere per la circoscrizione centro Guido Silvestri. Il Consiglio ha avuto modo di informare, sempre per il 2020, anche della partecipazione di Volt alle elezioni politiche suppletive per il seggio lasciato vacante dall’On. Paolo Gentiloni in seguito alla nomina quale Commissario Europeo.

Insomma, per Volt si prospetta un 2020 denso di appuntamenti e di sfide, a partire da quello della raccolta firme per la presentazione delle liste.

NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO