Tanti saluti a un 2020 maledetto. Dodici mesi duranti i quali la politica ha dovuto cambiare le proprie priorità. Nella consueta intervista di fine anno col sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, ci siamo occupati inevitabilmente dell’emergenza sanitaria e del bilancio di un anno difficile. Sesto però sta per vivere un altro anno molto importante e quindi focus anche sulle elezioni comunali in programma in primavera, sui lavori al Palazzo Pretorio, alla Lucciola e nell’area Ginori.
E’ stato un anno caratterizzato dall’emergenza sanitaria. Quanto è stato alto il prezzo che Sesto Fiorentino ha dovuto pagare? Come ha risposto la città?
“È stato un anno a suo modo inimmaginabile e molto difficile. Il nostro Paese ha pagato un prezzo altissimo e la nostra città, purtroppo, non è stata da meno. Sono stati 65 i deceduti sul nostro territorio, quasi 1.600 i contagiati dall’inizio dell’epidemia e 171 i sestesi ancora positivi. È un prezzo umano veramente alto. A questo aspetto, che è quello che conta di più, si aggiunge il prezzo sociale ed economico di questi mesi di chiusure che hanno creato terreno fertile per far crescere le diseguaglianze. Dopo lo straniamento iniziale, c’è stata da parte di tutta la città una risposta bella, solidale, a partire dalle associazioni di volontariato che non hanno mai smesso di assistere le persone più fragili, fino ai tanti imprenditori, privati cittadini, associazioni che si sono fatti avanti per dare una mano. Siamo stati coesi in un momento di difficoltà, di questo sono grato e orgoglioso“.
Quali sono stati i principali provvedimenti assunti dalla giunta che lei guida per fronteggiare i danni economici determinati dalla pandemia?
“Abbiamo cercato di offrire supporto a tutti, famiglie, associazioni, imprese. Oltre ai buoni spesa, importantissimi soprattutto nella fase iniziale, abbiamo messo in campo interventi di sostegno mirati per la didattica a distanza, con la campagna “Un computer per uno studente” e, nelle ultime settimane, con un progetto ad hoc realizzato insieme ad Auser. Per associazioni, società sportive e realtà economiche abbiamo prima sospeso e ridotto TARI e canoni di locazione, prevedendo interventi aggiuntivi rispetto a quelli del governo, tra cui un contributo straordinario per le attività rimaste chiuse per disposizioni del Governo. In tutto abbiamo attivato oltre due milioni di euro di risorse proprie, uno sforzo notevole, ma necessario“.
Avete inviato agli organizzatori del Giro d’Italia una lettera ufficiale in cui esprimete la disponibilità a ospitare una tappa per ricordare Alfredo Martini nel centenario della nascita. Ci sono novità?
“Al momento no. È un obiettivo su cui stiamo lavorando da molto tempo e di cui la tappa del Giro U23 ha fatto da prova generale. Alfredo Martini è stato una figura centrale per la nostra città, come sportivo, come uomo, come esempio di impegno civile. Sarebbe davvero bellissimo celebrare il centenario della nascita ospitando la partenza o l’arrivo di una tappa del Giro 2021, un modo in più per rilanciare Sesto come città della bicicletta a cui la passione di Martini ha saputo dare un significato che va oltre lo sport”.
Il 2021 sarà l’anno delle elezioni comunali. Qualche mese fa ha accolto la richiesta di ricandidarsi avanzata da alcuni cittadini. La nascita di una coalizione di centrosinistra è possibile?
“Ho accolto con soddisfazione e gratitudine la richiesta arrivata da tanti sestesi e mi sono messo a disposizione con entusiasmo. Ero convinto, e lo sono tuttora, che la difficoltà del momento generale dovrebbe spingere tutti a lavorare per l’unità delle forze democratiche e progressiste e far risaltare le idee comuni rispetto alle divergenze. Io continuo con pazienza a proporre un confronto sulle idee e sul futuro della città, spero che prevalga la voglia di discutere del futuro e non le divisioni del passato, anche se i tempi rischiano di essere sempre più stretti”.
Palazzo Pretorio, Lucciola e area Ginori: qual è lo stato dell’arte?
“Per quanto riguarda Palazzo Pretorio sono in esecuzione i lavori indispensabili sulle coperture, senza i quali avremmo rischiato di compromettere l’esistenza stessa dell’edificio. Successivamente, spero già nella prima parte del 2021, apriremo una fase partecipativa per definire funzioni e futuro della struttura, come avvenuto per la Lucciola.
Alla Lucciola, dopo i ritardi legati all’emergenza sanitaria, sono iniziati alcune settimane fa i lavori che dureranno un anno circa. L’obiettivo è inaugurarla tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022.
Per l’area Ginori è stato recentemente sottoposto alla Commissione Edilizia il progetto di Unicoop per la parte su via Oriani, concludendo la parte autorizzatoria che ha recepito le osservazioni e le proposte di miglioramento arrivate dai percorsi di ascolto e partecipazione“.
I cittadini di Sesto Fiorentino cosa devono aspettarsi dal 2021?
“Sarà un anno strano, di ripartenza e, spero, di rinnovamento. Prima della pandemia, soprattutto in ambito ambientale, stavamo maturando una consapevolezza nuova della necessità di cambiare profondamente il nostro modello di sviluppo. Spero che il cammino possa riprendere da lì, con nuove consapevolezze nate dai mesi difficili che abbiamo vissuto, e che anche la nostra città sappia cogliere la sfida e trasformarla in opportunità“.
STEFANO NICCOLI