Falchi: “Ecco perché sostengo Sinistra Civica Ecologista”

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Lorenzo-Falchi

Si avvicinano le elezioni regionali, in programma il 20 e 21 settembre. A sinistra sta facendo discutere il sostegno, tra gli altri, del sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, a Sinistra Civica Ecologista, lista a favore del candidato governatore Eugenio Giani. Il partito del primo cittadino, Sinistra Italiana, appoggerà Tommaso Fattori di Toscana a Sinistra.

Prima del post permetteteci una considerazione. I social hanno cambiato la nostra vita e non è questa la sede per discutere se in meglio o in peggio. Di certo, per rimanere in casa nostra, TuttoSesto avrebbe poca visibilità senza una pagina Facebook e l’account Twitter, per questo siamo i primi a utilizzarli. Ciononostante, rimane il rammarico, da giornalisti, che questi mezzi ora permettano a chiunque di porsi le domande e di fornire le risposte.  Difesa della categoria? Può darsi. Forse anche altro.

Ecco il post di Falchi:

Abbiamo davanti a noi poco più di 3 settimane di una strana campagna elettorale estiva con il rischio di un’alta astensione e (soprattutto) di una grande freddezza e distanza dell’opinione pubblica rispetto ad un appuntamento secondo me importante.

Come forse saprete ho già detto che voterò la lista Sinistra Civica Ecologista. Provo subito a rispondere alle due domande che già mi sono state rivolte e che sicuramente mi verranno fatte anche qui: ‘Ma perché appoggi una lista in coalizione col PD?’

 

Perché Sinistra Civica Ecologista, che fa parte della coalizione di centro-sinistra, è composta da candidate e candidati espressioni di storie, esperienze e impegni diversi ma tutti accomunati dalla voglia di portare in Consiglio Regionale le idee di una sinistra dalla parte del lavoro, dei diritti, per un futuro più sostenibile ambientalmente e socialmente, per una sanità pubblica e di qualità.

 

Perché, non so voi, ma io vorrei evitare in tutti i modi di svegliarmi in una Toscana leghista e post-fascista (spesso nemmeno tanto post…). Per la prima volta il governo della Toscana è contendibile e ad es. con i voti delle Europee dell’anno scorso le destre vincerebbero.

 

Perché, anche se avrei preferito una proposta politica più innovativa e più radicale, sostenere che Giani e Ceccardi e le coalizioni che li appoggiano siano la stessa cosa è una sciocchezza.

 

Perché non credo sia più il tempo e non ci sia più uno spazio politico elettorale per proposte di sola testimonianza, in particolare con una legge elettorale (pessima) come quella che abbiamo in Toscana.

 

Perché le coalizioni sono alleanze tra diversi e conterà molto la composizione del prossimo Consiglio Regionale, quali forze e con quale forza saranno presenti e perché, se saranno eletti, i candidati di Sinistra Civica Ecologista sono convinto che terranno fede ai loro impegni e ai loro valori di sempre.
‘Ma sull’aeroporto hai cambiato idea?’

 

Assolutamente no, continuo a pensare che sia un’opera sbagliata per ragioni economiche, ambientali, territoriali, tanto è vero che abbiamo vinto tutti i ricorsi. Come Sindaco, chiunque sarà il Presidente della Toscana, continuerò ad oppormi in ogni sede come ho sempre fatto (e penso finora di averlo fatto benino).

 

Credo anche che se riusciremo ad avere più Consiglieri Regionali contrari all’interno della futura maggioranza (e non solo all’opposizione) sarà un aiuto in più nella battaglia che rifaremo se e quando ce ne sarà nuovamente bisogno.

 

Questa è la mia analisi (condivisibile o meno) e perché sosterrò e voterò la lista che, nel collegio della Piana, vede candidati 4 amici, 4 persone che stimo molto: Andrea Sanquerin (sestese e con esperienze importanti in campo sanitario e nel mondo dello sport e dell’associazionismo), Sara Nocentini (da sempre impegnata a sinistra e nell’associazionismo e che conosco dal Social Forum Europeo di Firenze di cui fu una della portavoci), Alessio Biagioli (ex Sindaco di Calenzano e compagno di tante battaglie, a partire da quella contro il nuovo aeroporto) e Marie Fall (che ho conosciuto e apprezzato l’impegno come Consigliera degli stranieri a Sesto anni fa).

 

Stessa cosa potrei dire di tanti altri candidati in altri collegi, a partire da Serena Spinelli che se abitassi a Firenze voterei con grande convinzione e che spero proprio riesca a portare la propria voce anche nel prossimo Consiglio Regionale. Un consiglio: se non avete ancora deciso chi votare seguiteli su Facebook o nelle iniziative dal vivo e leggete/ascoltate le loro proposte.

 

Alla fine un augurio e un invito alle tante e ai tanti che conosco e che stimo (anche se con alcuni non la pensiamo uguale) e che affronteranno le prossime settimane di campagna elettorale candidati in varie liste e coalizioni: non fatevi trascinare nel “teatrino” della politica urlata, ma parlate delle vostre proposte, della vostra idea di Toscana.

 

Viviamo un momento difficile e non è il tempo di tifoserie fini a sè stesse o di vuoti slogan, ma di un confronto serio e vivo sul futuro“.

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