Falchi scioglie il nodo: “Mi ricandido”

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Lorenzo Falchi
TuttoSesto

Dopo qualche giorno di riflessione Lorenzo Falchi scioglie il nodo e, spronato da più di 1.500 cittadini che hanno firmato la petizione, si ricandida a sindaco di Sesto Fiorentino.

Come promesso Lorenzo Falchi, visibilmente emozionato, ha voluto incontrare i suoi sostenitori per comunicare una decisione che lui stesso ha definito sofferta “non perché mi mancasse la passione o la voglia di impegnarmi e di mettere a disposizione quel poco di competenze e capacità che ho a disposizione della nostra città, ma perché quando si prende un impegno del genere  sappiamo che si tratta di un impegno totalizzante che coinvolge me ma, anche per forza di cose, anche chi mi sta vicino. Alla fine però ho deciso di accettare l’invito che mi avete rivolto per dare la mia disponibilità a ricandidarmi ad altri cinque anni di governo insieme della nostra Sesto Fiorentino”.

L’incontro pubblico si è tenuta nella splendida cornice della villa Guicciardini nella mattinata di sabato 10 ottobre nel rispetto delle regole anti Covid: distanziamento sociale, mascherine, sostituzione dei microfoni.

Il sindaco è statao introdotto da Claudio Cozzi Fucile e Patrizia Bartolocci, non a caso, crediamo, due esponenti a vario titolo del mondo della scuola.

 

Falchi_Lorenzo

A conclusione del suo discorso il sindaco, dopo aver trattato temi come la difesa del territorio e della solidarietà, ha ricordato la sua intenzione di confrontarsi con tutte le forze del centro sinistra a cominciare da Sinistra Italiana, il partito a cui è iscritto, per proseguire con Per Sesto, l’associazione che lo appoggia in Consiglio comunale, per poi allargarsi al Movimento 5 Stelle, a Sesto Bene Comune, a Un’altra Sesto è Possibile, a Rifondazione Comunista e allo stesso Partito Democratico “che pure con un comunicato dei giorni scorsi sembrava chiudere ad ogni ipotesi di apertura di un confronto sul programma”.

“Non entro nel merito delle discussioni interne ad un altro partito – ha detto Falchi -. Mi limito a dire che non sempre la fretta è una buona consigliera. Sono convinto che dobbiamo mettere da parte quelle divisioni che in passato ci sono state e che in larga parte si sono affievolite.

A tutti chiederò una cosa semplice: siete disposti a mettere da parte le divisioni per lavorare insieme ad un programma di condivisione che coinvolga non solo le sigle e le segreterie dei partiti, ma anche le associazioni e tutta la città e chiunque abbia da dire qualcosa? Io spero di ottenere una risposta positiva. Lavoreremo per questo“.

DANIELE NICCOLI

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