Falchi: “Toscana Aeroporti peccherebbe di rispetto delle regole”

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La Procura sta indagando sulla sicurezza idraulica dell’aeroporto di Firenze. Non su quella del progetto futuro con la pista da 2.400 metri, ma su quella dello scalo già esistente. In particolare l’indagine, scrive Repubblica Firenze, si concentra sulla mancata realizzazione della vasca di contenimento dell’acqua (LEGGI QUI).

Su questo tema, il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, ha scritto un post su Facebook e pubblicato un video:

L’Aeroporto di Peretola non sarebbe a norma.

Non stiamo parlando del nuovo Aeroporto ma di quello vecchio. Oggi è uscito infatti un pezzo di Repubblica Firenze in cui emerge che la Procura starebbe indagando sulla mancata realizzazione di opere necessarie per consentire la presenza dell’attuale scalo fiorentino.
Al centro delle indagini sarebbe il mancato rispetto da parte di ADF (oggi Toscana Aeroporti) di alcune prescrizioni sull’impatto ambientale del 2003, in particolare la realizzazione di opere riguardanti la riduzione del rischio idrogeologico e dell’impatto acustico sulle zone di Peretola, Brozzi e Quaracchi.

Insomma Toscana Aeroporti, che per il nuovo progetto di deturpazione della piana dovrebbe ottemperare non ad una ma a 142 prescrizioni (tra cui lo spostamento del fosso reale, l’interramento di una parte di viabilità dell’Osmannoro, lo spostamento delle oasi naturalistiche, tanto per citarne alcune) peccherebbe in maniera grave di rispetto delle regole e, di conseguenza, del territorio e dei suoi cittadini“.

Indagine su Toscana Aeroporti

L’Aeroporto di Peretola non sarebbe a norma.Non stiamo parlando del nuovo Aeroporto ma di quello vecchio. Oggi è uscito infatti un pezzo di Repubblica Firenze in cui emerge che la Procura starebbe indagando sulla mancata realizzazione di opere necessarie per consentire la presenza dell’attuale scalo fiorentino.Al centro delle indagini sarebbe il mancato rispetto da parte di ADF (oggi Toscana Aeroporti) di alcune prescrizioni sull’impatto ambientale del 2003, in particolare la realizzazione di opere riguardanti la riduzione del rischio idrogeologico e dell'impatto acustico sulle zone di Peretola, Brozzi e Quaracchi.Insomma Toscana Aeroporti, che per il nuovo progetto di deturpazione della piana dovrebbe ottemperare non ad una ma a 142 prescrizioni (tra cui lo spostamento del fosso reale, l’interramento di una parte di viabilità dell’Osmannoro, lo spostamento delle oasi naturalistiche, tanto per citarne alcune) peccherebbe in maniera grave di rispetto delle regole e, di conseguenza, del territorio e dei suoi cittadini.

Publiée par Lorenzo Falchi sur samedi 7 avril 2018

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