FI Campi: “Riaprire ecostazioni Alia eliminando obbligo di appuntamento”

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Angelo-Caruso

Si riaprano subito al pubblico, senza appuntamento, le stazioni ecologiche presenti a Campi Bisenzio o al confine con il Comune di Calenzano come quella di via del Pratignone, alla quale afferiscono tanti cittadini campigiani. L’accesso alle eco stazioni deve essere incentivato, non limitato“.

È questa la richiesta di Angelo-Victor Caruso, coordinatore comunale di Forza Italia Campi Bisenzio, che nei giorni scorsi ha raccolto tante sollecitazioni da parte dei cittadini.

Dopo la chiusura delle eco stazioni, determinata dall’emergenza sanitaria, Alia ha previsto di riaprire i punti di raccolta dove conferire i rifiuti che non sono compatibili con il normale sistema di raccolta disponibile sul territorio, ma ha introdotto l’obbligo di concordare l’appuntamento per il conferimento del rifiuto. Si tratta di un obbligo paradossale che sta creando innumerevoli disagi, di fatto inibendo le persone a utilizzare l’ecocentro. 

Le motivazioni individuate per giustificare l’obbligo di concordare l’appuntamento risultano fragili e del tutto discutibili. Le persone, attendono all’interno della propria auto il proprio turno, quindi anche  qualora si dovessero presentare negli stessi istanti più persone non si andrebbe a verificare  nessun preoccupante assembramento. Una volta entrati presso l’ecocentro il rapporto con il personale, che rimane all’interno dell’immobile, è del tutto limitato ed è poi il cittadino a conferire il rifiuto nello spazio apposito. 

In questi giorni sempre più persone stanno contestando queste modalità così come viene criticato l’obbligo di accedere all’eco stazione indossando scarpe chiuse, meglio se antinfortunistiche. L’accesso all’eco stazione, visto gli enormi problemi di  versamento abusivo di rifiuti sul territorio, dovrebbe essere incentivato e valorizzato e non limitato con vincoli assurdi e incomprensibili“.

Sul punto – aggiunge Paolo Gandola, capogruppo azzurro – presenterò nei prossimi giorni una apposita interrogazione per richiedere alla Giunta di attivarsi nei confronti del gestore e rimuovere l’obbligo dell’appuntamento, tornando a garantire il più pieno accesso all’eco stazione.

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