Fossi (sind. Campi): “E’ ora di archiviare il termovalorizzatore”

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E’ una vera e propria “bomba” quella lanciata da Emiliano Fossi nell’intervista rilasciata a Repubblica. Il tema è il termovalorizzatore di Case Passerini. Ecco alcune dichiarazioni del sindaco di Campi Bisenzio.

 

Credo che siano maturi i tempi per archiviare l’idea del termovalorizzatore a Case Passerini. Delle opere di compensazione ancora non c’è nemmeno l’ombra ed è finita l’era in cui le opere si fanno 30 anni dopo la progettazione. Anche perché le cose da allora sono molto cambiate in tema di ciclo dei rifiuti, di sensibilità ambientale. Per me è troppo tardi, game over“. 

Fossi, sa che quello che propone è un colpo di spugna sulle discussioni e i compromessi del centrosinistra fiorentino degli ultimi 20-30 anni?
Noi amministratori di oggi raccogliamo i cocci rotti dai sindaci degli anni ‘90, che non hanno fatto quel che dovevano e oggi provano a rifarsi una verginità“.

Sta dicendo che l’inceneritore andava fatto prima?
A tempo perso si sta sommando tempo perso. A ottobre si esprimerà il Consiglio di Stato sul ricorso al Tar che un anno fa ha stoppato la procedura per l’impianto accogliendo proprio il ricorso del Comune di Campi che si basava sul fatto che non poteva essere realizzato l’impianto senza le opere di compensazione ambientale. Io le ruspe non le ho viste da allora. Peraltro le opere di mitigazione erano frutto di un protocollo d’intesa del 2005, le avevamo decise 11 anni prima che si esprimesse il Tar. La sostanza è: non c’è stata la volontà politica di andare avanti con le opere compensative e siccome la Piana è già stracarica io dico basta. Archiviamo tutto“.

 

Lei non ha titolo per farlo: il progetto è previsto sul territorio di Sesto. Inoltre il Consiglio di Stato potrebbe dire: fate contemporaneamente opere di mitigazione e termovalorizzatore. Come risponde?
L’opera è a due passi da Campi e impatta in maniera forte su di noi. Io esprimo una posizione politica prima del giudizio del tribunale. Oggi sono cambiate le politiche sul ciclo dei rifiuti, i politici vent’anni fa dicevano che la differenziata era inutile, oggi no. I processi vanno migliorati, anche Alia deve fare di più. Le opere di compensazione dovevano già esser fatte o almeno iniziate. Sull’inceneritore per me tempo finito, la politica ha perso“.

Qualcuno dirà: Fossi cambia rotta perché ha paura di perdere le elezioni com’è accaduto a Sesto nel 2016. È così?
Io sono coerente: sempre detto no all’inceneritore, è grazie al mio ricorso se è tutto fermo, niente convenienza elettorale. E poi a Sesto questa non è stata la sola causa della sconfitta Pd“.

(l’intervista integrale nel quotidiano in edicola)

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