Nella mattinata di giovedì 19 dicembre il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, e il ministro per i beni e le attività culturali, Dario Franceschini, hanno sottoscritto, alla biblioteca Ernesto Ragionieri, l’atto costitutivo della Fondazione Museo Archivio Richard-Ginori.
Dopo la firma, il primo cittadino ha visitato il Museo in viale Pratese. Progettato dagli architetti Pier Niccolò Berardi e Fabio Rossi, l’immobile è stato completato e inaugurato nel 1965. Comprende:
– circa 8.00o opere in porcellana e ceramica, modelli in gesso, terracotta, piombo e cera;
– il “Museo delle Terre”, una serie di vasi in maiolica e vetro contendenti campioni dei materiali utilizzati per la produzione;
– circa 1.200 modelli in gesso;
– circa 3.500 lastre in metallo incise usate per stampare le decalcomanie;
– 3.416 pietre cromolitografiche.
Chiuso dal 14 maggio 2014, il Museo è stato acquistato dal MIBACT, grazie all’intervento del ministro Dario Franceschini, il 27 novembre 2017 al prezzo di 700mila euro.
Il lavoro da fare per rimettere in sesto la struttura è tanto.