Pierfrancesca Gallorini, Azzurro Donna di Campi Bisenzio, ha assistito mercoledì 11 dicembre presso la sala A. Fanfani di Palazzo Pegaso a Firenze, alla presentazione del libro di Maria Serena Quercioli dal titolo “Tutti in Carrozza! Sandra Cuccaro Viaggio di una vita controcorrente“.
Ambientato a partire dal 1973 fino ai giorni nostri, il libro narra la allora non comune storia di una bambina, poi diventata donna, che si trova a vivere una situazione familiare inusuale, oggi invece piuttosto comune ed attuale, e focalizza l’attenzione su quello che è oggi il vissuto quotidiano di molte famiglie. Una madre precorritrice dei tempi che lascia il marito portandosi dietro le figlie e va a vivere con un uomo, uno studente, più giovane di lei ed iraniano, divorziando dal primo marito (era da poco entrata in vigore la legge sul divorzio). Questo comporta per la protagonista il trovarsi a vivere non solo in una famiglia allargata, ma il doversi confrontare con un’altra cultura ed anche con un’altra religione, la fede Baha’I del compagno della madre. Senza contare i disagi che incontra con i compagni di scuola per queste diversità difficilmente spiegabili ad un coetaneo.
Gallorini commenta: “Dal libro emerge il cambiamento che ha fatto la società da allora, oggi i bambini a scuola non si sentono più a disagio con i coetanei, vivendo in molti queste stesse situazioni, sia in termini di famiglia allargata, sia in termini di religione o colore diverso della pelle“.
Da adulta poi la protagonista si innamora di un uomo divorziato, con cui poi si sposa, venendo messa alla gogna non solo dalla famiglia, ma anche dalla Chiesa, rapporto quest’ultimo che recupererà nei giorni nostri per il cambiamento e l’apertura verso questa società odierna che la Chiesa ha compiuto.
“Molte cose sono cambiate – continua Gallorini – dalla Legge sul Divorzio n°898 del 1970, una legge questa che sicuramente emancipa la donna. Oggi giorno, però, per migliorare la condizione femminile è necessario fare un passo avanti, sono necessarie politiche a sostegno della famiglia che siano stabili e strutturate. Ben vengano forme come il “Bonus Bebè”, ma non devono presentarsi come formule una tantum, bisogna fare in modo che siano una certezza per le future mamme, che potendo contare su queste possano essere più motivate ad avere figli. La necessità ricade anche sulla possibilità di avere asili nido gratuiti o perlomeno ad un prezzo sostenibile e altre forme di risparmio come detrazioni sull’acquisto del latte in polvere e il bonus pannolini. Tutte proposte queste che Forza Italia porta avanti, per la famiglia e per la donna“.