Gandola (FI): “Preoccupato per interruzione notturna del servizio di Guardia medica”

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Paolo Gandola

Forza Italia esprime forte preoccupazione per l’interruzione notturna del servizio di Guardia medica sostituito solo da un consulto telefonico. Una scelta inqualificabile che produrrà impropri accessi nelle strutture ospedaliere e gravi conseguenze sulla tenuta del 118 e del pronto soccorso”.

Così si esprime Paolo Gandola, consigliere metropolitano Fi-Centrodestra per il cambiamento annunciando di aver già presentato un’interrogazione a Campi Bisenzio in qualità di capogruppo azzurro.

“Di fronte a questo taglio del servizio della guardia medica (dalle 24 alle 8 di ogni giorno) le amministrazioni comunali dell’area metropolitana devono attivarsi e far sentire la propria contrarietà. Diversamente si corre il rischio che tale misura, disposta nell’ordinanza n. 107 della Regione Toscana a firma del presidente Eugenio Giani, indicata quale sperimentazione limitata al periodo pandemico, possa essere definitivamente adottata anche dopo la cessazione dell’emergenza sanitaria in corso.

L’interruzione del servizio notturno della guardia medica – spiega Gandola produce un grave vulnus dell’assistenza domiciliare e andrà a penalizzare tutti i cittadini lasciando interi territori, dal Mugello alla Valdisieve, dal Chianti all’Empolese, senza la consueta risposta assistenziale della Guardia Medica.

Serve un’immediata risposta collettiva delle amministrazioni territoriali la misura è stata disposta senza alcuna preventiva concertazione con i territori ed i sindaci interessati. Per questo non è possibile rimanere inermi ed è necessario manifestare la propria contrarietà chiedendo l’immediato ritiro dell’ordinanza ed il ripristino del servizio nelle ore notturne”.

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