Gennai (Pd Sesto): “Riprendere dialogo tra forze di sinistra e centrosinistra per fronteggiare crisi economica e sociale”

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Pd Sesto Fiorentino

Riprendere il dialogo tra le forze del centrosinistra, pur senza disconoscere le divergenze del passato. E’ questo il messaggio lanciato da Stefano Gennai, segretario del Partito Democratico di Sesto Fiorentino che, nel seguente comunicato stampa, si concentra anche sui bilanci del Comune:

 

“Con l’approvazione da parte del Consiglio Comunale di Sesto Fiorentino del rendiconto di gestione per gli anni che vanno dal 2015 al 2019 inclusi, su cui il Gruppo Consiliare del Partito Democratico ha espresso voto contrario, si chiude una fase travagliata per i bilanci del Comune che, in soli cinque anni, ha visto avvicendarsi al governo della città un Sindaco del PD, un Commissario prefettizio, fino all’attuale Sindaco Falchi.

 

Inoltre, la Corte dei Conti ha rilevato, per gli anni 2015 e 2016, alcuni errori tecnico contabili che sono stati corretti e di cui si attende l’esito dell’ulteriore controllo da parte della Corte dei Conti.

 

Al di là degli aspetti meramente finanziari, Sesto Fiorentino si trova, come l’intero Paese ed oltre, ad affrontare una difficile ripartenza dopo il lockdown di oltre due mesi dovuto all’emergenza sanitaria per il Coronavirus. La crisi ha comportato pesanti ricadute sociali ed economiche che coinvolgono centinaia di famiglie e che mettono a rischio, come mai avvenuto negli ultimi 75 anni, la stessa tenuta della nostra comunità. E’ venuto quindi il momento di girare pagina e, senza disconoscere le profonde divergenze del passato, di riprendere un dialogo tra tutte le forze del centrosinistra e della sinistra per fronteggiare la crisi sociale e per favorire la migliore e la più celere ripresa economica. Questo è quanto si attendono i cittadini sestesi, le associazioni, le imprese, le organizzazioni sindacali e quelle di categoria, ovvero tutti coloro che hanno a cuore il futuro di Sesto Fiorentino”.

 

1 COMMENTO

  1. Bravo gennai , Dobbiamo tenere conto che il PD è storia sestese dal 1945 ed è testimone anche della cultura socialista e operaia radicatasi a Sesto dalla fine del 1800. La tua posizione ti fa onore per il ruolo che svolgi anche se beghe e beghette vedono ora il partito di piazza Ginori all’opposizione-
    Ritengo sia necessario rimettere in discussione il ruolo di territori come Sesto e i Dintorni di Firenze per il ridisegno complessivo delle dinamiche sociali creative , produttive e ambientali dell’area sestese, metropolitana e toscana.
    Sesto non ha bisogno di gare al cambio di casacca per portare il gonfalone, la gente di Sesto deve trovare una sintesi nella grande storia di confronto politico e di scelte fatte nel bene o nel male .
    la situazione di oggi richiede un nuovo disegno dell’insieme città e centri intorno a Firenze non in una logica di creazione di dinamiche speculative ( delocalizzazioni , decentramento spostamenti di uomini e merci ) , ma in un’ottica di radicamento dei connettivi sociali che possano aggregare l’inseme della Toscana e dell’area metropolitana senza creare centri e periferie, luoghi di potere e ricchezza e luoghi di miseria e disperazione

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