Geppino Micheletti: presentazione del libro alla biblioteca Ernesto Ragionieri

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18 agosto 1946: sulla spiaggia di Vergarolla a Pola, in un’Istria ancora italiana, si sta per svolgere una manifestazione natatoria. Gli ordigni bellici rimasti in loco, considerati inerti in quanto senza detonatori, vengono fatti esplodere da una mano rimasta sconosciuta nonostante le numerose indagini svolte nel corso dei decenni.
Il tragico bilancio è di circa 100 vittime, in buona parte bambini.

Il medico Geppino Micheletti, nonostante abbia saputo che nello scoppio sono periti i suoi due figli, di 6 e 9 anni, il fratello e la cognata, si prodiga ininterrottamente per 24 ore presso l’ospedale cittadino per curare i superstiti.
La strage darà il colpo definitivo alle residue speranze della numerosa comunità italiana di poter rimanere nella propria terra: l’esodo giuliano-dalmata vedrà 350.000 persone costrette ad andare in esilio, per sfuggire alle repressioni dell’ostile e violento regime jugoslavo di Tito.

La vicenda umana di Geppino Micheletti, inserita nel complesso contesto storico dell’epoca, è raccontata in un volumetto scritto da Duccio Vanni, professore aggregato di Storia della Medicina presso l’Università di Firenze.

Il libro – si legge in una nota stampa di apice libri, casa editrice dell’opera – sarà presentato presso la Biblioteca “Ernesto Ragionieri” di Sesto Fiorentino, giovedì 24 novembre alle ore 18, alla presenza di un superstite della strage e dei discendenti dello stesso Micheletti.

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