Una mattinata di festa, all’insegna del ciclismo. La dodicesima tappa del Giro d’Italia (partenza da Siena, arrivo a Bagno di Romagna) è passata da Sesto Fiorentino intorno all’ora di pranzo di giovedì 20 maggio. Entusiasmo alle stelle per la carovana rosa. Tante, tantissime le persone presenti a Colonnata (dove noi di TuttoSesto ci siamo appostati), sulle rampe di Monte Morello e, soprattutto, sul tanto temuto Castellare dove la pendenza si è fatta sentire eccome nelle gambe dei corridori. Il video qui sotto è emblematico.
“Colonnata saluta il Giro” si legge su uno striscione presente in piazza Mario Rapisardi. Sede dell’Unione Operaia sulla cui facciata è stato appeso una gigantografia di Alfredo Martini. La dodicesima tappa ha omaggiato proprio l’ex Ct della nazionale italiana di ciclismo, nato a Calenzano il 18 febbraio 1921 e scomparso a Sesto il 25 agosto 2014. Ne abbiamo approfittato per intervistare Silvia, una delle figlie di Alfredo
“Il babbo sarebbe stato onorato. Dopo aver lasciato Calenzano, andò a Colonnata perché il nonno lavorava alla Ginori. Ha vissuto qui fino al matrimonio. La sua prima maglia è stata proprio quella del Club Sportivo Unione Operaia quando aveva quindici anni. Siamo veramente molto felici“, ci ha detto Silvia Martini.
Un po’ di cronaca. A comandare la classifica generale (dato riferito a prima della partenza della dodicesima tappa) è Bernal Gomez (maglia rosa, oltreché bianca quale miglior giovane) con quarantacinque secondi di vantaggio su Aleksandr Vlasov e un minuto e dodici secondi sul nostro Damiano Caruso. Maglia ciclamino (classifica a punti) per Peter Sagan; azzurra (graduatoria combinata stilata sommando le posizioni nella classifica generale, nella classifica a punti e in quella dei Gran Premi della Montagna) per Geoffrey Bouchard.
STEFANO NICCOLI
