“422 lavoratori sono stati avvisati con una e-mail, in una giornata di chiusura dello stabilimento per ferie, della perdita del loro posto di lavoro. E’ un fatto grave e inaccettabile”. Il Sindaco di Calenzano Riccardo Prestini ha partecipato ieri al presidio dei lavoratori davanti alla Gkn di Campi Bisenzio.
“Con un metodo “barbaro”, sprezzante e privo di ogni rispetto della dignità e dei diritti dei lavoratori – ha detto Prestini -, la proprietà ha aperto la crisi aziendalepon endo i lavoratori, le loro famiglie, un importante indotto, che significa alcune altre centinaia di lavoratori, e una comunità tutta, quella del comune di Campi Bisenzio e dell’area fiorentina, di fronte ad un fatto compiuto“.
Il Sindaco di Calenzano si è recato ieri pomeriggio al presidio, portando la solidarietà e il sostegno di tutta l’amministrazione di Calenzano ai lavoratori e al Sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi: “Il comportamento inqualificabile e direi anche provocatorio della proprietà aziendale, preparato e adottato pochi giorni dopo la cessazione del blocco dei licenziamenti, testimonia una concezione delle relazioni industriali “ottocentesca”, dove i lavoratori sono considerati “merce” di cui ci si può disfare alla prima occasione ritenuta utile. Un comportamento peraltro stigmatizzato e non condiviso anche dalla Confidustria fiorentina. Non è un buon inizio per il progetto di “ripresa e resilienza” cui tutto il Paese guarda per un rilancio della nostra economia e della nostra società dopo la crisi, economica e sociale, causata dalla pandemia del COVID-19″.
Prestini ha quindi rivolto un appello alle istituzioni affinché si apra un confronto: “Il Governo centrale, la Regione e tutti le istituzioni preposte devono immediatamente chiamare la proprietà di GKN a ritirare i provvedimenti di licenziamento e a ricostituire una relazione con i lavoratori, le loro rappresentanze e le istituzioni locali, per affrontare l’eventuale crisi aziendale tramite un confronto diretto, che tenga conto e rispetti le richieste dei lavoratori e del territorio che in tutti gli anni trascorsi hanno consentito all’azienda di produrre valore e ai capitali investiti ricchezza“.
Prestini conclude esprimendo solidarietà ai lavoratori e alle loro famiglie, oltre che alle rappresentanze sindacali impegnate nell’organizzazione di tutte le iniziative necessarie per impedire che sia portato a conclusione lo scenario che si è aperto ieri: “La lotta sarà certamente lunga e difficile e per questo faccio appello a tutta la comunità di Calenzano, alle forze politiche e associative, a manifestare lapropria disponibilità e sostegno, anche con azioni concrete, nei confronti delle molte famiglie che, loro malgrado, sono coinvolte dalla drammatica e sciagurata scelta di GKN.”