Il Molino, nuova ordinanza: potrà essere aperto anche di sera

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Comune di Calenzano

Circolo Il Molino, condiviso un protocollo tecnico che consente l’apertura serale
In seguito al confronto tra Comune, Arpat e circolo sulle verifiche che permetteranno
di completare la valutazione di impatto acustico

Con ordinanza del sindaco del 21 aprile, il circolo Il Molino potrà aprire da domani anche in orario serale. Viene quindi revocata l’ordinanza precedente che stabiliva la chiusura anticipata alle ore 21.

Il circolo, durante gli incontri che si sono tenuti in Comune nei giorni scorsi, alla presenza del tecnico incaricato e di un rappresentante del Consiglio del circolo stesso, ha dato disponibilità a effettuare le misurazioni fonometriche secondo un protocollo tecnico condiviso con Arpat Dipartimento di Firenze e Amministrazione Comunale, che prevede una prima fase con verifiche fonometriche da effettuarsi in ambiente esterno, in fascia oraria serale ad attività chiusa, per la caratterizzazione del rumore di fondo e una seconda fase con verifiche da effettuarsi in ambiente interno, ad attività aperta, per caratterizzare le sorgenti sonore e il rumore derivante dalle attività ordinarie svolte dal circolo.
Effettuata la prima fase di verifiche fonometriche in ambiente esterno, ad attività chiusa, come previsto dal protocollo tecnico condiviso, il circolo può effettuare l’apertura serale in modo da completare le misurazioni funzionali alle integrazioni della valutazione di impatto acustico.

La precedente ordinanza di chiusura anticipata era arrivata in seguito alla mancata attestazione da parte del circolo del rispetto dei limiti acustici dell’attività, richiesta da Arpat e conseguentemente dal Comune nel gennaio del 2022. La richiesta era scaturita da segnalazioni di cittadini residenti nella zona, inerenti il disturbo relativo all’impatto acustico arrecato dalle attività del circolo.
Il Dipartimento Arpat di Firenze sulla aveva espresso valutazione negativa sulla documentazione di impatto acustico presentata, per la mancanza di informazioni necessarie per una corretta valutazione. Nonostante le integrazioni da parte del circolo, non era stato possibile per Arpat attestare che l’attività del circolo rispettava i limiti di legge. Dopo invito ulteriore da parte del Comune a presentare la documentazione richiesta e non avendo ottenuto risposta, era stata emessa l’ordinanza in attesa della presentazione di una documentazione di impatto acustico rappresentativa delle attività ordinarie svolte dal Circolo come proposto da Arpat.
“La vicenda rappresenta – spiega il sindaco Riccardo Prestiniun esempio concreto di come si possano mettere in campo soluzioni condivise per superare le criticità. Durante questi anni non è mai mancato il confronto con i circoli di cui conosciamo bene il ruolo e la funzionale essenziale per la coesione e la crescita della nostra comunità. In epoca Covid abbiamo messo in campo azioni di sostegno, anche economico, per far fronte alle difficoltà scaturite dalla pandemia e subito dopo abbiamo studiato insieme iniziative per aiutare la ripresa. Il sindaco, in particolar modo quando interviene su questioni ambientali, di salute, sicurezza, non può e non deve sostenere posizioni di parte. L’Ente deve tenere conto delle sensibilità, dei bisogni, delle richieste di tutta la popolazione e di tutte le sue componenti”.

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