Il parco del Museo Ginori festeggia i suoi primi cinquecento giorni di riapertura

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Sono passati cinquecento giorni da quando, nel maggio del 2022, il Museo Ginori ha riaperto per la prima volta i cancelli del suo parco, finalmente sottratto allo stato di abbandono in cui versava dal 2014, in seguito al fallimento della Richard-Ginori e alla conseguente chiusura del museo.

A farsi carico della potatura e della messa in sicurezza del giardino era stata la Fondazione Museo Archivio Richard-Ginori della Manifattura di Doccia, mossa dal desidero di restituire da subito alla cittadinanza un prezioso spazio verde, adiacente all’edificio che ospita le proprie collezioni e in cui presto avranno inizio gli importanti lavori di ristrutturazione necessari per la riapertura al pubblico.

Se il parco di viale Pratese è riuscito a raggiungere questo traguardo è soprattutto grazie alla dedizione dei volontari delle associazioni del territorio che, a turno, aprono e chiudono ogni giorno i cancelli del giardino: Anteas, Associazione anziani, Auser, CAI, La Racchetta, Pro loco e SMS Richard-Ginori con il loro generoso impegno hanno restituito alla comunità uno spazio verde così importante per la zona, in attesa che il museo venga riaperto.

Dalle associazioni arriva un accorato appello per coinvolgere nuovi volontari in questa e in tante altre attività a beneficio del territorio: “A parte il lamentarsi per ciò che non funziona, donare il proprio tempo alla comunità – spiegano – è il miglior antidoto alla deriva egoistica e individualistica in cui rischia di perdersi la nostra società”.

Il giardino del Museo Ginori, a cui si accede da Viale Pratese 3, è aperto tutti i giorni (tranne che ad agosto) in questi orari: nei mesi di marzo e di ottobre dalle 9 alle 18; da novembre a febbraio dalle 9 alle 17; da aprile a settembre dalle 8.30 alle 19.30.

Anteas
Associazione anziani
Auser
CAI
La Racchetta
Pro Loco Sesto Fiorentino
SMS Richard-Ginori

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