Il percorso Ambituor fa tappa a Sesto e Calenzano

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Facciata della Biblioteca Ragionieri di Sesto Fiorentino
TuttoSesto

Sarà l’Ambito turistico di Firenze e Area fiorentina il teatro della settima tappa di Ambitour,
il percorso turistico dedicato agli amministratori e al personale degli Ambiti organizzato da Anci Toscana e Toscana Promozione.

Mercoledì 18 gennaio i sindaci, gli assessori e i responsabili degli altri Ambiti toscani andranno a scoprire un territorio che, oltre al celeberrimo capoluogo, è ricco di bellezze culturali ed eccellenze enogastronomiche tutte da scoprire, in un breve viaggio dove saranno accompagnati dai colleghi del posto.

Si parte da Villa San Lorenzo a Signa, complesso monumentale di grande valore, dove i partecipanti saranno accolti dall’assessore al Turismo di Firenze Alessia Bettini e dal sindaco di Signa Giampiero Fossi, con i saluti di Francesco Tapinassi direttore Toscana Promozione Turistica e da Michele Angiolini delegato al Turismo Anci Toscana e sindaco di Montepulciano.

Prima tappa l’antichissima Pieve di San Lorenzo; poi in bus verso la Manifattura Tabacchi, al centro di un ambizioso progetto di rigenerazione, e dopo pranzo la Biblioteca Ragionieri (ex manifattura Ginori) di Sesto Fiorentino con la mostra ”L’oro bianco di Sesto Fiorentino”, per chiudere al Castello e Museo del Figurino Storico di Calenzano, che conserva ancora oggi l’aspetto caratteristico del villaggio collinare fortificato.

L’Ambito di Firenze e Area fiorentina comprende 18 Comuni: Firenze (capofila), Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Figline e Incisa Valdarno. Impruneta, Lastra a Signa, Londa, Pelago, Pontassieve, Reggello, Rignano sull’Arno, Rufina, Scandicci, Sesto Fiorentino, Signa e Vaglia.

Ambitour, che sta raccogliendo un grande successo di partecipazione, è un modo inedito per promuovere le connessioni, le buone pratiche e la collaborazione, tanto preziose in un settore sempre più competitivo e a livello globale. Una formula che ha l’obiettivo di rafforzare la destinazione turistica della Toscana dall’interno, perchè tutti gli attori si sentano parte di un unico progetto, come partner attivi e
non come concorrenti.

(Zto/Adnkronos)

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