Ieri la società Qthermo ha notificato al Consiglio di Stato la richiesta di revoca della sentenza di maggio, con cui veniva annullata l’autorizzazione all’inceneritore di Firenze. La dirigenza di Alia e del partner emiliano Hera non mollano l’osso, con l’appoggio politico del sindaco metropolitano Nardella e dell’assessore all’ambiente Bettini. Per quale motivo? Si chiedono le Mamme No Inceneritore in una nota stampa.
I cittadini comunque non intendono farsi prendere in giro, faranno pressione e informazione, l’amministrazione locale ha il diritto e il dovere di attivare le buone pratiche e un moderno servizio di raccolta porta a porta a tariffazione puntuale, per arrivare a un tasso di differenziata e riciclo economicamente fruttuosi e in accordo con le nuove direttive, degno di una regione civile.
Vogliamo che questo venga realizzato ora, prima di invocare la soluzione falsamente miracolosa, e obsoleta, dell’impianto di incenerimento.
In questi mesi, sulla stampa, sono uscite diverse notizie sulla riattivazione di vecchi inceneritori e di ampliamento di discariche già esistenti, in Toscana. Non abbiamo invece letto nulla riguardo al Nuovo Piano Regionale dei Rifiuti e alle tecniche e pratiche da attuare per diventare davvero una regione virtuosa. Inoltre non abbiamo ancora saputo nulla riguardo alla cancellazione dell’ inceneritore di Firenze già dall’attuale Piano Regionale dei Rifiuti.
Il 1 agosto consegnammo una.lettera in Regione con i 10 punti per noi essenziali per un piano rifiuti moderno ed efficace : è ora che il presidente Enrico Rossi e il Governo della Regione facciano chiarezza su come intendano.gestire i rifiuti in Toscana da qui ai prossimi anni.
Per questo saremo domani mercoledì 26 settembre ore 9 in delegazione davanti al Consiglio regionale in via Cavour insieme agli amici di Scarlino per dire NO agli inceneritori e alle discariche e SI’ alla salute e al buonsenso… le alternative esistono e funzionano.