Incidente mortale sull’A1, Cgil: “In quel tratto serve presidio fisico dei lavoratori”

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Incidente viadotto Marinella 1

Nella prima mattina di domenica 26 febbraio si è, purtroppo, verificato un altro tragico incidente sul tratto appenninico autostradale tosco-emiliano

Tra Calenzano e Barberino, infatti, un autoarticolato è precipitato da un Viadotto ed è poi esploso e incendiato.

Il conducente ha perso la vita e le cause sono ancora da accertare. Alla sua famiglia va anzitutto la nostra solidarietà ed il cordoglio della Filt Cgil della Toscana  

Possiamo così solo scrivere, in modo sofferto, che si tratta di un’altra inaccettabile tragedia sul lavoro. Non conosciamo ancora il dettaglio della dinamica incidentale. 

Sappiamo, tuttavia, che in quel tratto autostradale, purtroppo, non sono pochi questi tragici eventi. 

Pochissime settimane fa, ad esempio, vi fu un incidente fra tre Tir che, tra l’altro, produsse code chilometriche nel tratto metropolitano fiorentino e perfino dentro la città di Firenze.

Incidente viadotto Marinella

E sappiamo che in quel tratto autostradale, ma non solo, occorrono non tanto maggiore automazione per l’esazione dei pedaggi e per i controlli a distanza, bensì un presidio fisico dei lavoratori più diffuso in tutta la infrastruttura e, quindi, anche maggiori investimenti per gli organici, ai fini di un controllo capillare del traffico; lo sviluppo dei presidi di prevenzione anti incendio;  una potenziata assistenza all’ utenza in loco e non “da remoto”.

Del resto, una infrastruttura pedaggiata che vive, dunque, anche dei introiti diretti dei cittadini ha sempre maggiore necessità non di essere presidiata virtualmente ma sotto il controllo in h24 di una presenza fisica degli operatori. 

Per tutte queste ragioni, riteniamo opportuno richiedere a Regione, Province, Città metropolitana e Aziende interessate una prima riunione congiunta che inizi a monitorare le problematiche inerenti quell’ importantissimo percorso autostradale, che unisce il sud e il nord del Paese, e si dia vita ad una cabina di regia unificata in grado di sviluppare più controlli, più assistenza, più sicurezza”.

Monica Santucci, Segretaria Generale Filt Cgil Toscana

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